10 Lug 2013
SPAGNA, IL PRESIDENTE RAJOY DI NUOVO NELLA BUFERA PER LO SCANDALO TANGENTI
MADRID (RIVER FLASH)- Emergono nuovi particolari sullo scandalo dei fondi neri in cui sarebbe coinvolto il premier spagnolo Mariano Rajoy e i vertici del Partito popolare. A rivelare le ultime indiscrezioni è stato il quotidiano iberico El Mundo, che ha pubblicato foto di documenti originali di resoconti scritti di presunti conti redatti da Luis Barcenas, ex tesoriere del Pp ora in carcere, in cui compare anche il nome del primo ministro Rajoy, elemento questo che getta nello scompiglio il governo ormai ad un passo dalle dimissioni. In più lo scandalo si è allargato e sono emersi anche i nomi dei vertici di partito.
Le reazioni, ovviamente, non si sono fatte attendere: Elena Valenciano, vice segretario del partito socialista tuona: “Se Rajoy ha ricevuto denaro illecito quando era ministro e ha mentito da Primo ministro non può continuare ad essere alla guida del paese. Gli chiediamo quindi di dire la verità e di dimettersi”.
Rajoy ha sempre sostenuto la sua estraneità ai fatti, ma ora con la pubblicazione dei documenti originali sarà più difficile contenere lo scandalo. Il tesoriere del partito popolare Luis Barcenas, in carcere dal 27 giugno, accusato nell’ ambito di un’altra inchiesta di riciclaggio di denaro, tangenti e frode fiscale, sembra essere l’artefice di questa fuga di notizie e non ha intenzione di fermarsi.
Rajoy, deputato dall’81 e leader del Pp dal 2004, è in bella compagnia. Avrebbero ricevuto bustarelle dello stesso peso anche l’allora segretario generale e vice-premier Álvarez Cascos, il vice-premier economico e ministro dell’Economia Rodrigo Rato, l’ex titolare agli Interni, Mayor Oreja e Javier Arenas, ex ministro del Lavoro.
Visti gli anni trascorsi, i fatti sono penalmente coperti dalla prescrizione; ma politicamente sono pesanti come una montagna.
FT AG RF 10.7.2013