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“SONETTI D’AMORE” AL GLOBE THEATRE – Le molteplici facce dell’amore

sonetti-2017

di Valter Chiappa

(AG.R.F. 26/06/2017)

(riverflash) Dopo i successi delle passate stagioni, per quattro lunedì il Globe Theatre ripropone i “Sonetti d’amore”, spettacolo necessario per un teatro che si propone la diffusione dell’opera di William Shakespeare, ma che al contempo si distingue per originalità e suggestione, per l’impostazione voluta da colei che lo ha ideato, l’attrice Melania Giglio.

Samuel Coleridge, poeta e critico inglese vissuto a cavallo fra il XVIII ed il XIX secolo, definì Shakespeare una “mente androgina”: questo lo spunto che ha stimolato la riflessione dell’autrice. È noto come i primi 126 sonetti della sua raccolta siano dedicati al Fair Youth, un giovane ambiguo e narciso identificabile con il Conte di Southampton, mentre quelli dal 127 al 154 hanno come oggetto una misteriosa Dark Lady, forse una prostituta frequentata dal Poeta. Non semplicemente duplicità di orientamento sessuale, ma capacità, forse unica nella storia dell’arte, di indagare l’amore in ogni sua accezione. L’amore dell’uomo e quello della donna, l’amore sublimato e quello carnale, l’amore salvifico e quello che danna, l’amore gioia e l’amore sofferenza. Tutto questo William Shakespeare indagò e traspose in poesia e teatro. Perché, la natura biografica dei “Sonetti” lo dimostra, Egli seppe amare così.

Comprendere la complessità di questa mente meravigliosa necessita di un viaggio, che inevitabilmente diventa un percorso di autoconoscenza, perché in Shakespeare c’è tutto ciò che è umano. Questo forse ha indotto Melania Giglio a non limitarsi, nel proporre al pubblico i “Sonetti”, ad una semplice lettura dell’opera, ma a costruire un vero e proprio spettacolo teatrale, drammaturgia dalla poesia. L’autrice ha quindi immaginato il Bardo, sul palcoscenico interpretato da Alfonso Veneroso, dibattere con la sua Musa ispiratrice (la stessa Giglio) dei diversi volti che in lui assunse la passione amorosa e dei due oggetti in cui si andò concretizzando, antitetici anche nella presenza scenica: da una parte l’etereo fascino di Sebastian Gimelli Morosini (il Conte di Southampton), dall’altra la carnale bellezza di Francesca Mària, che dà vita alla Dark Lady.

Ma duplice è anche il talento di Melania Giglio, che usa arricchire la recitazione con le sue straordinarie doti canore. Nei suoi “Sonetti” propone quindi una ardita contaminazione fra il testo shakespeariano e canzoni moderne, versi immortali e poesia contemporanea, ricamando nella trama il prezioso inserto di brani di Marvin Gaye, Amy Winehouse, Leonard Cohen, Alanis Morissette ed altri ancora.

“Sonetti d’amore” è uno spettacolo, colto e al contempo popolare come nella tradizione del Globe Theatre, che ci offre un viaggio nell’amore. Mare immenso ed insondabile, mare da affrontare per cercare il porto sicuro ove approdare: la conoscenza di noi stessi.

SONETTI D’AMORE
Viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare

26 giugno, 10 luglio, 28 agosto, 4 settembre – ore 21.15

Ideazione e Regia: Melania Giglio
Traduzione: Alfonso Veneroso

Con:
Alfonso Veneroso (William Shakespeare)
Melania Giglio (La Musa)
Sebastian Gimelli Morosini (Il Conte di Southampton)
Francesca Mària (Dark Lady)

 

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