AG.RF. 17.11.2014 di Giuseppe Licinio
“riverflash” – Il presidente della Camera, Laura Boldrini, si è schierata dalla parte degli immigrati ed ha polemizzati con la destra, rea di considerare i rom, allo stesso livello dei ladri, senza tuttavia spendere un parola sulle problematiche e le sofferenze dei residenti di Tor Sapienza e sull’aggressione fatta a Matteo Salvini, dai centri sociali. “Certi episodi succedono, quando i territori sono fragili e non consentono alle persone di vivere in condizioni dignitose”, ha dichiarato e la “colpa è dell’assenza della politica”.
Per quanto riguarda la situazione dei rifugiati, la Boldrini, ha affermato che queste cose accadevano anche in passato “ho lavorato con loro per 15 anni e so come funziona, tuttavia manca l’intermediazione”. Ma i residenti italiani, non ce la fanno più a sopportare gli innumerevoli episodi che avvengono ogni giorno, nelle zone periferiche della città, proprio a causa degli episodi di violenza di coloro che si trovano dentro i centri di prima accoglienza, perché tali episodi, sono aumentati progressivamente con l’aumento del numero degli “ospiti” nei centri. Inoltre ha anche difeso i ragazzi che sono stati spostati (ma già sono tornati lì) da Tor Sapienza: ella ritiene che abbiano avuto la funzione di “capro espiatorio” di una situazione difficile.
Dunque ai profughi va garantita assistenza, bisogna dar loro un tetto e trovar loro un lavoro, occorre creare un’autonomia in questo senso, a tutti gli immigrati… Si ma come? Dal momento che la presidente si è scagliata violentemente contro coloro che hanno ipotizzato come soluzione, la chiusura delle frontiere, “la soluzione sarebbe quella di fare come l’Andalusia: lì gli immigrati vengono valorizzati…. E dire che i rom sono tutti ladri, è come dire che tutti gli italiani sono mafiosi….”.
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