di Pierfrancesco Bonanno (AG.RF. 09.12.2015) ore 21:42
Al Sanchez Pizjuan di Siviglia la Juventus perde 1-0 e complica terribilmente il suo cammino europeo.
Le due squadre si affrontano a viso aperto per raggiungere i loro obiettivi, il primo posto per i bianconeri, l’Europa League per il Siviglia. E infatti per buona parte del primo tempo sono i portieri i protagonisti, sia Buffon che Sergio Rico sfoderano delle ottime parate permettendo alle loro porte di rimanere imbattute.
Alla mezz’ora clamorosa occasione per Morata che liberato da una splendida azione Bonucci Dybala, si divora un’occasione colossale solo dentro l’aria piccola. La Juve ora controlla meglio la partita, ma ha il grosso demerito di non chiuderla.
Stesso copione all’inizio del secondo tempo dove finalmente si vede Pogbà con un tiro violentissimo da fuori area, ben deviato dal portiere spagnolo. Qui la Juve si addormenta. Forse inconsciamente si accontenta del pareggio, anche perché in quel momento il City sta perdendo, forse si pensa alla Fiorentina di domenica, o forse solamente un momento di deconcentrazione. Fatto sta che il Siviglia aumenta il ritmo impensierendo parecchio la retroguardia bianconera.
Proprio da una di queste sortite i padroni di casa conquistano un calcio d’angolo, dove è la testa dell’ex Llorente a svettare e a superare Buffon con una velonosissima parabola. La reazione juventina e rabbiosa, il che aumenta il rammarico per quel blackout inspiegabile che è costato lo svantaggio, Dybala centra la traversa con un meraviglioso tiro da fuori area. La partita finisce con Morata si divora un altro gol solo davanti al portiere. La frittata è completata con l’incredibile ribaltone del City che negli ultimi minuti ribalta il risultato vincendo così il girone.
Ancora una volta Dybala e Buffon risultano fra i migliori in campo. L’argentino sta diventando veramente l’anima di questa squadra, mentre per il capitano bianconero il tempo si è fermato. La sua reattività e la sua determinazione sono quelli di un ragazzino, non di certo quelli di un uomo che si avvicino al 38° compleanno. Deludono molto Morata, che fallisce l’esame dopo 4 panchine consecutive, e Pogbà che regala una prestazione anonima e distratta.
Ora lunedì 14 il sorteggio sarà durissimo. Con il primo posto la strada degli ottavi sarebbe stata in discesa, ora sembra un tappone dolomitico. Real Barca Bayern Atletico Madrid, Chelsea e le due sorprese Wolfsburg e Zenit. Speriamo nella solita capacità italiana di tirare fuori il meglio di se nelle occasioni più difficili.
Il calcio è anche questo. Una partita in cui andava stretto il pareggio si esce sconfitti. Un girone praticamente vinto chiuso alla spalle di una squadra (il Manchester City) battuta due volte.
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