SIRIA, TERRORISTI PRENDONO IN OSTAGGIO UN GRUPPO DI SUORE

FT AG RF 03.12.2013

DAMASCO (RIVER FLASH)- Prese in ostaggio la madre superiora e alcune suore del convento di Santa Tecla, nel villaggio cristiano di Maalula, a circa 60 km da Damasco. Lo riferisce la tv di Stato siriana, affermando che ”i terroristi hanno fatto irruzione nel convento e preso in ostaggio la madre superiora, Pelagia Sayyaf, e alcune suore”, che lavorano nell’orfanotrofio adiacente al convento.

A dare qualche particolare in più il nunzio apostolico in Siria, monsignor Mario Zenari. ”Sono state prese con la forza e con le armi’‘, afferma.

”Nel pomeriggio gente armata ha invaso il monastero di Santa Tecla a Maalula costringendo le 12 monache ad andare con loro e dicendo che si sarebbero diretti a Yabrud”, nella stessa area di Qalamoun, riferisce Zenari. Il nunzio sottolinea quindi come ”in queste ultime settimane, in questi ultimi giorni nella zona di Yabrud, nell’area di Qalamoun, l’esercito e i ribelli siano venuti ai ferri corti”.

Intanto l’Onu accusa il presidente siriano Bashar al-Assad di essere personalmente responsabile di crimini di guerra e contro l’umanità. L’Alto Commissario Onu per i Diritti umani, Navi Pillay, ha  spiegato che la squadra delle Nazioni Unite che sta indagando sugli abusi commessi nella guerra siriana ha trovato ”prove evidenti” di crimini che ”indicano come responsabili i più alti livelli del governo, compreso il capo di Stato”.