IN SIRIA 5.000 TERRORISTI STRANIERI ENTRATI DALLA TURCHIA

AG.RF 19.05.2015 (ore 23:32)

(riverflash) – Secondo una fonte militare siriana, diffusa dall’agenzia Sana, gli aerei dell’esercito di Assad hanno bombardato e distrutto postazioni dei terroristi del Fronte Nusra nelle vicinanze di Sarmin. A Kminas è stato bombardato anche un convoglio di veicoli diretti all’accampamento di Idleb, zona nella quale la Turchia ha permesso l’entrata a 5.000 terroristi, che si aggiungono a quelli già operanti da quelle parti, dove si combatte con ferocia.

Nuove rivelazioni sull’ingerenza dei servizi di intelligence turchi nel conflitto siriano sono state divulgate ieri, lunedì 18 maggio, dagli organi d’informazione di Damasco che citano fonti vicine a gruppi terroristi che operano nel nord-est del paese. Il sito web Siria Breaking News ha confermato la presenza, alla frontiera tra Turchia e Siria, di un centro operativo diretto da un gruppo di ufficiali dei servizi segreti turchi. Lo stesso sito web ha quindi aggiunto che questo centro operativo ha pianificato per un mese l’offensiva contro la città di Yisr al-Shughur, nella provincia di Idleb, distante circa 320 chilometri da Damasco. Da domenica 18 maggio Yisr al-Shughur è in mano a gruppi terroristici armati.

Secondo una fonte militare siriana, diffusa dall’agenzia Sana, viene precisato che la Turchia ha facilitato l’infiltrazione di 5.000 terroristi stranieri facendoli passare per il suo territorio ed entrare in Siria. Nell’offensiva contro Yisr al-Shughur i terroristi avrebbero ricevuto l’appoggio di Arabia Saudita e di Qatar. La stessa fonte militare, vicina ad Assad, ha reso noto che decine di terroristi ceceni sono morti nella porta meridionale di Yisr al-Shughur e nell’accampamento di Idleb. Inoltre afferma che aerei militari dell’esercito regolare siriano hanno distrutto un convoglio di veicoli blindati e auto fornite di mitragliatrice, appartenenti all’organizzazione terroristica nella zona di Darkoush-Yanoudieh. L’esercito fedele ad Assad ha inferto duri colpi nei posti dove si concentrano i terroristi nelle città di Kafarlata, Bizabour e Maarblit.