2 Feb 2020
SIMIT, CORONAVIRUS: “NESSUNA PANDEMIA, OGNI DISCRIMINAZIONE E’ INACCETTABILE E IRRAZIONALE”
AG.RF.”redazione”.02.02.2020
“riverflash” – “In questa fase si deve solo continuare a vigilare sulla eventuale presenza di nuovi casi e sui soggetti eventualmente esposti ai due casi segnalati in Italia senza creare un allarme non motivato”, sottolinea Marcello Tavio, Presidente SIMIT
Due casi di nuovo Coronavirus anche in Italia: cosa cambia? Il nuovo Coronavirus si è manifestato anche nel nostro Paese nel modo più prevedibile, ovvero trasportato da persone che provenivano dalla zona di epidemia, la città cinese di Wuhan, e hanno sviluppato una specifica sintomatologia – sottolinea Marcello Tavio, Presidente SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona – Nello stesso giorno, anche se in modo indipendente, con la dichiarazione dello stato di “emergenza di salute pubblica di rilevanza internazionale”, l’OMS ha deciso di passare dallo stato di massima allerta all’allarme globale. E’ importante precisare che una pandemia propriamente detta ancora non c’è; i dati resi disponibili dalle Autorità cinesi e dall’OMS ci dicono che:
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C’è un’importante focolaio epidemico in atto (non si sa quanto controllato) nella regione di Wuhan;
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Ci sono alcuni focolai endemici (costituiti da un certo numero di casi più o meno collegati fra di loro) in altre parti della Cina;
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Ci sono casi sporadici (non più di 100, per ora) nel resto del mondo, quasi tutti di importazione (in particolare in Europa).