28 Giu 2013
SILVIO BERLUSCONI NEL 2002: RESTITUIREMO LE STRADE ALLE FAMIGLIE, BASTA PERIZOMA IN MOSTRA
(riverflash) – Cambiare significa andare avanti, non restare incollati a certe convinzioni. Un fatto positivo, quindi, non un tradimento. Lunedì scorso Silvio Berlusconi è stato condannato dal Tribunale di Milano a 7 anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile.
Riportiamo fedelmente un lancio dell’ANSA (gennaio 2002), che dimostra come si possa cambiare a discapito della coerenza.
(ANSA) – ROMA, 5 GEN 2002 – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non esclude la possibilita’ di riaprire le famose ‘case chiuse’, come rimedio alla prostituzione di strada. Berlusconi ne accenna nel corso di una intervista al quotidiano ‘Libero’, quando parla delle iniziative del governo contro la criminalità’.
”Guardi – dice il premier – bisogna pulire le strade. Come molti italiani, non ne posso piu’ di vergognami a girare per strada con i miei figli. Prostituzione ovunque, perizoma in mostra, e anche il resto, dappertutto, senza ritegno”. ”Magari – sostiene Berlusconi – bisognera’ aprire le case chiuse, regolarizzare, vedremo… di certo intanto, anche per tutelare quelle ragazze, di cui molte sono in schiavitu’, intraprenderemo presto e con rigore estremo la lotta contro i criminali che le governano, e renderemo – assicura il presidente del Consiglio – di nuovo le strade praticabili dalle famiglie”.
AG.RF 27.06.2013