19 Ott 2013
SILVIO BERLUSCONI: L’INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI RIDOTTA A 2 ANNI
AG.RF 19.10.2013 (L.F.)
(riverflash) – Riduzione dell’interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi. La Corte d’Appello di Milano ha emesso la sentenza per ridefinire la pene accessorie al leader di Forza Italia, condannato in Cassazione a 4 anni di reclusione. Il difensore del patron di Mediaset, Niccolò Ghedini, aveva chiesto il minimo della pena, cioè 1 anno d’interdizione, mentre in prima istanza gli anni erano 5. Secondo Ghedini, nella sentenza di condanna dell’ex premier, la Cassazione ha stabilito che negli anni successivi a quelli per i quali è stata accertata la sua responsabilità, Berlusconi non aveva nessun potere decisionale all’interno di Mediaset. Ma poiché una delle conseguenze dell’adesione all’accertamento fiscale è la decadenza delle pene accessorie, Ghedini ha sostenuto che si è in presenza di una disparità di trattamento tra i dirigenti Mediaset, che con l’adesione evitano la condanna all’interdizione dai pubblici uffici, e Berlusconi. L’adesione di Mediaset ha significato il pagamento di 11 milioni per il biennio 2002/03.