1 Ott 2013
SILVIO BERLUSCONI E LE ACCUSE AL COLLE PER IL LODO MONDADORI
AG.RF.(MP).01.10.201
“riverflash” – Ieri è andato in scena l’ennesimo colpo di scena che, nemmeno a dirlo è legato al nome di Silvio Berlusconi. Il cavaliere infatti, ha chiamato in causa il Colle per la vicenda legata al Lodo Mondadori. Durante la trasmissione Piazza Pulita è stato riprodotto l’audio di una telefonata tra l’ex premier e un parlamentare del Pdl, in cui il Capo dello Stato viene accusato di aver fatto pressione sulla cassazione, chiedendo di avere la sentenza prima che venisse pubblicata , affermazione seccamente smentita dal Colle che parla di “affermazioni deliranti”. Nel seguito della telefonata, Berlusconi spiega al parlamentare anche quali, secondo lui, sarebbero stati effetti concreti di questo presunto intervento del Quirinale, effetti che si sarebbero tradotti in un danno ancora maggiore di quanto fissato in precedenza dai giudici, sempre secondo le sue parole. Il Colle ha replicato con parole durissime alla vicenda parlando di “assurda invenzione, volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato”, parole rafforzate dal primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce il quale le ha definite “pura fantascienza”. Nel frattempo, Ghedini, il legale di Berlusconi, ha annunciato provvedimenti prima che il video andasse in onda, affermando che se fosse vero si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali” e nello stesso tempo, invitando i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale “palesemente vietato”. Immediati i comunicati di solidarietà verso il presidente della Repubblica per le parole “inaccettabili” dell’ex premier: “ deve aver perso il controllo di se stesso ha dichiarato Danilo Leva responsabile della giustizia per il partito democratico, parole pienamente condivise anche da Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta civica.