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«SICURO PROPRIO COSÌ?», presentato a Terni il primo romanzo di Francesco Angellotti

sicuro-angellottidi Stefano Celestri (AG.RF 16.04.2017)

(riverflash) – La statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori è la scelta per la copertina del primo romanzo scritto da Francesco Angellotti. Un eretico Giordano, una voce fuori dal coro quella di Francesco, che conosco e apprezzo da circa 40 anni. Giornalista dalla schiena dritta, ha trascorso due periodi tra la vita e la morte. La prima per una caduta da cavallo in una corsa a ostacoli. Ricordo quando arrivò la notizia in redazione e la corsa con un collega all’ospedale San Giovanni, reparto craniolesi. Tante speranze e tante preghiere poi abbiamo assistito al suo ritorno alla vita. Sulla controcopertina del libro «Sicuro proprio così?» è scritto di un altro periodo tra la vita e la morte per un incidente sentimentale. Non me ne ha mai parlato Francesco e probabilmente non ero in Italia. Nel libro si racconta di quando la psiche è chiamata allo sforzo estremo. Nel protagonista, Ferdinando, c’è qualcosa che è in ognuno di noi, una volontà di migliorarsi avvicinandosi all’orizzonte e allontanandosi dal punto di partenza.

Introdotto da Sara Costanzi, il libro «Sicuro proprio così?» è stato presentato a Terni e vi proponiamo le emozioni e il loro racconto da parte dello stesso Francesco Angellotti:

  “E’ facile capire nei propri componimenti tutte le matrici e gli intendimenti che si sono proposti; perché nostro è il composto, quindi le rifiniture facilmente percepibili, a seconda della loro dimensione, dei presupposti e gli scopi. Eppur trasmettere la stessa sensazione a qualsiasi lettore, non è così ovvio; perchè ognuno partecipa con la propria preparazione, formazione, situazione, condizione, tanti altri -one, che divergono in ogni personalità. Per cui, quando si scrive, non sempre si è correttamente interpretati, e diversi sono i significati che vengono attribuiti alle dichiarazioni espresse.

   Con far disposto, ma incerto, mi sono avviato alla prima presentazione del mio Libro, che è avvenuta a Terni accolto dal centro “Cultura Arte Formazione”. Devo dire che già presso questo Complesso, che sorge con la partecipazione della UIL, sono stato accolto molto calorosamente; ho partecipato i giudizi che son sorti alla lettura, che mi hanno qualificato come scrittore “attento e riflessivo, che lancia sull’ironico le situazioni incombenti, con uno stile ottocentesco nella composizione”; ho accolto il Giudizio come Positivo.

   Poi, iniziata la presentazione 15 minuti dopo l’orario stabilito come di costume, mi sono sentito per un attimo soggetto al giudizio da parte di chi, forse, non aveva partecipato la Storia raccontata con la stessa mia ottica nei riguardi della Vita.

   Devo riconoscere che Sara Costanzi ha introdotto con molta scioltezza l’incontro, mantenendosi molto sul Generale, presentando l’attività del Centro di cui muove le Fila; ha impostato le parole da me scritte con lucidezza, cogliendo alcuni particolari stilistici che condizionavano l’esposizione, che rilevavano una sensibilità che mi ha fatto piacere sia stata raccolta.

   Salvatore La Licata, amico da tanti anni, aveva un compito più facile, se pur in una presentazione che si supponeva più dettagliata e lunga dell’Introduzione; perchè sapeva bene da quale matrice erano sorti certi “periodi” ed il modo di esporre certe affermazioni. In pratica ha scoperto la mia partecipazione personale nella Trama, individuando molte parti in cui il personaggio, che ha il nome di mio padre e di mio figlio, entrava nella mia personalità: nel comportamento, aspirazioni, paure, reazioni. Questo vuol dire, particolare che aggiungo ora che non è stato considerato, che mi piacerebbe assorbire la personalità ricca di tradizione, per lanciarla verso il Futuro con atteggiamento Progressista.

   Mi ha trasmesso, quindi, uno stato d’animo rilassato l’esser stato introdotto in una maniera alla quale non dovevo adeguare la mia Personalità , ma ero stato presentato in modo di mostrare la mia Personalità: e questo è stato già un particolare fondamentale.

   Voi penserete, a questo punto, dato che a me è stata data la parola per raccontare… quel che intendevo esporre, che mi son dovuto impostare come Istruttore, che impartisce la Lezione su quel che ha voluto delucidare col suo Messaggio . Niente di più sbagliato, anche perchè poi il Libro non è un testo di Scuola, ma ho scritto una sequenza di avvenimenti che pongono innumerevoli domande ed offrono molte meno risposte, sottolineando il fatto che ogni risposta è Giusta, ma solo per se stesso se è frutto della propria elucubrazione.    Dirò che un particolare che non è uscito fuori, forse perchè la Corrente è trascorsa come forma di Movimento, è quello che trasmetto il Dubbio che trapela dall’atteggiamento Esistenzialista; ed inoltre il principio secondo il quale una Personalità può realizzarsi, non è quello che fa primeggiare in una dimensione Dominante, ma quella che vuole l’Individuo cosciente di Se Stesso (in senso Socratico): cosa che non dev’essere statica, ma è una forma evolutiva che intravede la Fine sempre Oltre.

   Comunque posso dire che mi sono trovato particolarmente rilassato, perchè il pubblico presente si porgeva in una maniera ricettiva nei riguardi di un Libro che non è facile da capire, in tutti i suoi risvolti e significati, e la discussione ha assunto un tono amichevole, anche se mi son trovato a dare delle spiegazioni su cose che mi sembravano chiare, mentre certe domande su Eterni Dubbi non sono venute fuori; ma il Libro era stato letto solo da 4 persone.

   Posso dire, comunque, che ho avuto piacere di esprimermi a persone che non rispondevano ad una categoria, c’erano anche Artisti e ho rilevato come significativo che un Giornalista del TG Umbria abbia acquistato il Libro. 

   Tutto ciò ha creato un promettente presupposto per le prossime Presentazioni: martedì 9 maggio, presso il Centro d’Arte Pulcherrima, a via Merulana 44-45 in Roma alle ore 16,  e mercoledì 17 maggio, presso il Caffè Letterario in Biblioteca alle ore 16,30 a Terni. A Roma avrò l’onore che svolgerà la presentazione la sig.ra Rosa Simonelli Macchi con Salvatore La Licata che svolgerà l’introduzione; mentre il 17 maggio presenterà nuovamente Sara Costanzi, e Salvatore La Licata terrà  la presentazione.

  

    Il libro porrà sempre e costantemente la domanda: “SICURO PROPRIO COSI’?”

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