AG.RF 14.01.2016 (ore 22:08)
(riverflash) – Circa il 50% degli italiani afferma che la tosse è una malattia e non soltanto un sintomo. E quando sopraggiunge, un terzo degli intervistati si rivolge al medico nei primi 3 giorni: la maggioranza sceglie di “curarsi” con rimedi domestici, mentre solo uno su cinque si rivolge al farmacista.
Si parla di tosse in apertura della diciannovesima edizione del Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie “Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie”, presso il Centro Congressi Hotel Leopardi di Verona, con più di 300 specialisti provenienti da tutta Italia. “Il Congresso dimostra una lunga tradizione e si conferma come evento centrale nello studio scientifico dell’asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e dei fattori relativi – spiega il Prof. Roberto Dal Negro, Referente Scientifico e Fondatore del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia Respiratoria con sede a Verona – In questi anni sono stati sviluppati tutti gli aspetti delle malattie, aggiornando man mano i risultati della ricerca e migliorandone la comprensione. Anche quest’anno focus sulla farmacoeconomia, di cui parlammo per la prima volta nel 1991, con tutti gli sviluppi e tutti i costi di gestione”.
Circa il 50% degli italiani afferma che la tosse è una malattia e non soltanto un sintomo. E quando sopraggiunge, un terzo degli intervistati si rivolge al medico nei primi 3 giorni: la maggioranza sceglie di “curarsi” con rimedi domestici, mentre solo uno su cinque si rivolge dal farmacista. Dopo una settimana di tosse persistente, metà del campione interpellato inizia a preoccuparsi, mentre si preoccupa “moltissimo” se la tosse dura due settimane. “Durante questa fase – spiega il Prof. Roberto Dal Negro – il 61% degli italiani pensa che questa sia la spia di una diversa malattia. A destare la maggiore preoccupazione è la paura che la tosse nasconda un male incurabile. La paura aumenta, anzi raddoppia, quando la tosse persiste (e quindi raggiunge le 3 settimane) nei bambini”.
“La tosse persistente non è sinonimo di antibiotico – prosegue Dal Negro – solo uno su quattro ritiene che sia quest’ultimo il farmaco giusto. La sedazione della tosse è ricercata dal 70% degli italiani, che sono convinti che non sia il cortisone a curare la tosse, e la stessa percentuale è convinta che un’attività aerosolica, qualunque essa sia, possa dare benefici. Quando si decide di rivolgersi ad una figura specializzata, il 70% degli italiani va prima dal medico di base e poi si rivolge dal pneumologo”.
Il 50% degli italiani è disposto a spendere fino a 20 euro, di tasca propria, per qualcosa che plachi i sintomi, mentre un 15% spenderebbe ben di più per avere un farmaco efficace. Infine il 53% degli italiani ha due episodi di tosse all’anno, mentre c’è un 20% che viene colpito dalle 3 alle 5 volte. La maggioranza di questi episodi dura meno di 10 giorni, ma c’è anche un 30% che dura più di un mese.
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