di Francesco Angellotti (AG.RF 31.10.2014) ore 22:25
(riverflash) – Della proiezione inaugurale, Mare Dentro di Alejandro Amenabar, abbiamo avuto occasione di riportare; per i due film di Neil Jordan, Breakfast on Pluto e La Moglie del Soldato, non possiamo far critica perchè, purtroppo, non abbiamo potuto vederli e non ce la sentiamo di descrivere giudizi riferiti e non constatati; alla conclusione ci siamo recati un po’ scettici, perchè il film era Fascisti su Marte di e con Corrado Guzzanti, e ci sembrava sterile insistere su tematiche ormai scontate, di cui solo menti ritardate non possono afferrare la catastrofica soluzione, anche se presentata sotto il filo dell’ironia e del sarcasmo.
Infatti la trama era assolutamente paradossale, una presa in giro intelligente perchè derideva, quindi criticava, l’atteggiamento estremista ed assolutista che si è voluto affermare durante il Regime, impostato dalla linea politica dominante.
Anche se allegramente ed oltre ogni senso si svolgevano sketch paradossali ed al limite dello sfottò, era divertentissimo constatare come l’autorità ed il dispotismo ostentato come soluzione assoluta della supremazia fascista fosse ridicolizzato perchè, effettivamente, aveva fondamenti e basi inesistenti ed aleatorie; è stato un modo intelligente e spiritoso quello di affermare che la palese alterigia ed il dogmatismo impartito dal Regime è stato un comportamento da ridere, perchè assurdo e oscurante di una dialettica ed un confronto dinamico e creativo.
Ridere sopra ad argomenti denunciando le effettive assurdità è modo riuscitissimo per far capire i concetti, senza essere noiosi scandendo filosofie e linee di pensiero, che sarebbero fuori posto perchè l’argomento può solo essere preso in giro e non è da affrontare seriamente.
Credevamo, però, che fosse un film ormai passato nel suo significato, perchè bisogna uscire dal giochetto carino e studiato di chi attualmente s’è erto a condurre l’organizzazione dello Stato, che lega la mente a quel che è stato determinante ed imponente nel passato, per non far intrattenere l’attenzione all’ imminente catastrofe verso la quale trovano sia comodo loro ci conducano. E’ un po’ come sempre, che fanno sceneggiate eclatanti sul dramma della trascorsa Era fascista, casomai non considerando le operazioni sociali forse perchè venivano condotte sempre con un atteggiamento grandioso e ridicolo; considerano le umiliazioni degli emigrati, ma adesso non più tanto perchè le carte si sono rivoltate e siamo noi a dover allontanare chi viene a chiederci soccorso; oppure i tempi in cui nelle campagne si moriva di fame ed avveniva un’urbanizzazione sconsiderata e scoordinata; il dramma del dopoguerra e i conseguenti rivolgimenti sociali legati alla clandestinità ed all’opportunismo… tante cose ormai passate e digerite, che però hanno comportato gravi problemi nel metabolismo per cui adesso ci troviamo in una situazione non certo migliore, e sotto tutti i profili: dall’inquinamento e gli alimenti velenosi, a nuove malattie create dalle sostanze assorbite dall’ambiente; l’ inaccettabile disboscamento e lo squilibrio comportato tra le razze animali; all’inconciliabilità tra popolazioni, come quella storica tra ebrei e palestinesi; all’economia che è esplosa e quindi è scappata di mano agli economisti ed il sistema imposto non funziona più; la politica ha perso linea ideologica, in ogni stato e di qualsiasi tendenza, e non ha più lo scopo del Bene di uno Stato ma del “tiramm”a campà”… ma pensiamo a com’ era terribile il regime fascista, che di danni ne ha fatti tanti che oramai li sappiamo tutti.
Invece no; l’ingenuo sono stato io, che credevo che Corrado Guzzanti potesse essersi irreggimentato tra le fila di quelli che si volgono al passato per non far guardare al presente. Perchè nella parte finale è stato sfoderato il concetto che, si dice tanto del Fascismo, ma niente è cambiato; Potere è Potere, Supremazia è Supremazia; Sotterfugio è Sotterfugio. Per cui adesso, che tanto Ridicolizziamo il Fascismo, rendiamoci conto di quanto siamo noi i Ridicoli, noi che siamo vittime di tutti i raggiri e di tutte le angherie che, per lo meno, prima volevano asserire fossero gloriose, adesso sono invece subdole e meschine.
Tutto questo discorso, così catastrofico e determinante, svolto con ironia e presa in giro, mostrando le aberrazioni con spirito pur sarcastico. E’ la migliore forma di critica che si può trovare, per far capire ed avere effetto.
Unico rammarico, è quello che la serie di questi films sia finita, perchè ci sono sembrati selezionati molto bene per dar un messaggio importante, su cui considerare. Per cui ci auguriamo che l’iniziativa si ampli ed abbia sempre maggior successo; casomai modificando le date e le alternanze delle proiezioni, comunque presentate in forma diversa. Ma sono stati molto profondi ed interessanti i films della serie e ci auspichiamo si continuino a selezionare spettacoli, che non sono da prima visione, ma belli ed interessanti, che facciano pensare.
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