AG.RF.(MP).10.04.2014
“riverflash” – Una svolta storica: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma della legge 40 che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta; dunque il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale. La decisione è arrivata dalla Consulta che ha fatto cadere l’ultimo ostacolo imposto dalla legge 40/2004 e ora quindi le coppie che non riescono ad avere figli, potranno ricorrere alla donazione di gameti (ovociti o spermatozoi) esterni per poter concepire un figlio. Il comunicato diramato ieri dalla Corte costituzionale ha affermato che sono “illegittimi gli articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1, della Legge 19 febbraio 2004, n. 40, relativi al divieto di fecondazione eterologa medicalmente assistita”. La nuova decisione fa letteralmente insorgere il mondo cristiano che ha parlato di “follia italiana”, commentando il via libera alla fecondazione assistita eterologa ed ha manifestato sconcerto e perplessità in merito alla sentenza della Corte Costituzionale e dello stesso parere sono anche i medici cattolici dell’Amci, che considerano “contraria alla dignità della persona e del matrimonio, e quindi eticamente illecita, ogni fecondazione attuata con gameti eterologhi” e non solo: “le conseguenze della fecondazione eterologa attraverso la quale l’embrione figlio perderebbe quell’irrinunciabile diritto naturale a nascere e a poter contare su certe e non incerte origini, ledono quindi, la dignità e i diritti del nascituro e della coppia e violano l’unità dei coniugi e viene anche violata anche quell’unità allargata che lega tra loro i genitori al figlio e il figlio ai genitori”. Esultano invece, gli appartenenti alla Associazione Coscioni (Associazione per la libertà di ricerca scientifica), affermando: “si tratta di una grande vittoria per la civiltà; finalmente è stato cancellato un divieto che rappresentava una vergogna per l’Italia e che permetterà l’accesso alle cure per le coppie sterili e inoltre ora quelle che vorranno accedere a questa tecnica, non saranno più costrette ad andare all’estero”.
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