AG.RF.(MP).06.02.2014.(ore 6.03)
“riverflash” – Alla fine ha deciso da solo: il presidente del Senato Pietro Grasso, annuncia che, nonostante il parere sfavorevole del Consiglio, il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede imputato a Napoli Silvio Berlusconi, per la compravendita di senatori. L’ex giudice quindi, ha ribaltato la decisione del Consiglio o meglio, non ne ha tenuto affatto conto e sfruttando il fatto che, comunque l’ultima decisione spettava a lui, parlando di “dovere morale e indispensabile accertamento della verità”, ha giustificato la decisione presa. Le sue parole dunque hanno trovato grande apprezzamento da parte dei senatori del Pd e naturalmente le proteste di Forza Italia: “ la decisione di Grasso di far costituire il senato come parte civile, rappresenta l’ennesima parte incivile del colpo di Stato consumato in Parlamento con l’estromissione del leader dei moderati”, ha commentato il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Raffaele Fitto, che si è dimostrato sconcertato per lo zelo giustizialista con cui il presidente del Senato Grasso ha disposto la costituzione di parte civile contro Silvio Berlusconi, “nonostante il parere contrario che gli era giunto in giornata dal Consiglio di Presidenza”. E Daniela Santanchè è andata addirittura oltre prendendosela con l’asse Napolitano – Grasso che è “la rovina di questo Paese; i due non sanno più cosa fare per eliminare definitivamente Silvio Berlusconi dalla scena politica”. Il processo inizierà l’11 febbraio presso il tribunale di Napoli.
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