AG.RF.(redazione).03.07.019
“riverflash” – Un po’ come dire: “abbiamo scherzato”: Carola Rakete, la capitana della Sea Watch, che ha forzato il posto di blocco a Lampedusa, è libera grazie alla decisione del gip di Agrigento, secondo cui ignorare le leggi, non è motivo per la galera. Arresto non convalidato dunque, dopo che la Procura aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. E nemmeno speronare una motovedetta della Guardia di Finanza è un motivo per andare in carcere. Ora è già pronto un provvedimento per espellerla dall’Italia e rispedirla nel suo Paese “poiché pericolosa per la sicurezza nazionale”. Motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale”. E’ infuriato Matteo Salvini il quale ha subito scritto su facebook: “ Ma cosa bisogna fare in Italia per finire in galera? Mi vergogno di chi permette che in questo Paese arrivi il primo delinquente dall’estero, che possa disubbidire alle leggi e mettere a rischio la vita dei militari che stanno facendo il loro dovere, come dire che, se in una qualsiasi strada italiana viene intimato l’alt dalla polizia, ognuno ha il diritto di tirare dritto e speronare l’auto blu”. Il Parlamento europeo, ha invece espresso solidarietà alla Rakete e alcuni avevano anche esposto cartelli con su scritto: “Liberate Carola, il soccorso non è un crimine”. Dopo che il prefetto ha firmato il provvedimento di allontanamento dall’Italia, si aspetta la convalida dell’autorità giudiziaria.
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