AG.RF.(MP).11.09.2014
“riverflash” – 15mila docenti, 13mila insegnanti di sostegno e 4.500 ausiliari, verranno assunti con un contratto a tempo indeterminato, mentre sale la protesta di quelli che sono rimasti fuori dai piani di stabilizzazione. L’autorizzazione all’assunzione di circa 30mila precari, arriva dunque dal Consiglio dei Ministri, proprio a ridosso della riforma della scuola 2015, annunciata qualche giorno fa dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Ma quali sono state le reazioni alla notizia trapelata ieri? “ Quello dei precari è un nodo che dura da vent’anni e noi vogliamo ripartire da lì”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e “la legge di stabilità sarà il banco di prova, una svolta epocale”. Anche il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, ha voluto commentare la notizia, evidenziando il fatto che il numero di ingressi autorizzato, “copre solo per il 65 per cento quello dei posti vacanti”. E la pensa allo stesso modo anche il leader della Uil scuola, Massimo Di Menna. “È un atto dovuto del Consiglio dei ministri arrivato in ritardo. Le nomine formalizzate, infatti, riguardano persone che hanno già avuto il contratto e stanno già lavorando”. Identica la posizione del segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che ha fatto notare che “i posti in questione sono relativi al solo turn-over”. Durante il Cdm a piazza Montecitorio, un centinaio di docenti ha dato il via ad una protesta per chiedere alle istituzioni politiche, garanzie sul proprio futuro lavorativo. La protesta riguarda almeno 100mila docenti abilitati a vario titolo all’insegnamento, inseriti nella seconda fascia di istituto ma rimasti esclusi dalle graduatorie ad esaurimento, che in base al piano di riforma del Governo non rientrano in alcun piano di stabilizzazione.
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