AG.RF.(MP).15.05.2015
“riverflash” – Continuano le proteste nel mondo della scuola a seguito del ddl “La buona scuola”, approdato a Montecitorio, per il voto finale che avrà luogo mercoledì prossimo. Roberto Alesse, garante degli scioperi, invita a trovare un punto di intese per evitare strappi. Si sta parlando in questi giorni di possibile blocco degli scrutini e sono soprattutto i sindacati, a fianco del mondo della scuola, a protestare, tuttavia il garante chiede a gran voce di trovare un punto d’intesa per tornare alla normalità, per evitare che le proteste portino ad azioni illegittime, (quale appunto il blocco degli scrutini), che danneggerebbero gli studenti e le loro famiglie, tanto più che questo, porterebbe obbligatoriamente alla precettazione. La comunicazione del Garante arriva proprio nel giorno in cui il ddl “Buona scuola” è approdato a Montecitorio, all’indomani del videomessaggio del Premier, in difesa della riforma: “Spero precettazione resti opzione teorica, perché in caso di blocco degli scrutini, ci sarebbe la paralisi dei cicli conclusivi dei percorsi scolastici (esami di terza media, maturità, abilitazioni professionali); per questo noi faremo la nostra parte”. Come annunciato dunque, mercoledì ci sarà il voto finale e i 22 senatori della minoranza dem che a gennaio non hanno votato l’Italicum, aprendo il fronte del dissenso interno al partito, hanno già annunciato battaglia. Proveranno a far leva sui numeri ristretti della maggioranza per cambiare il testo. A Montecitorio la sinistra Pd ha presentato una serie di emendamenti, insistendo su tre punti in particolare: i precari, con la proposta di un piano pluriennale di assunzioni; i “superpoteri” del preside da ridurre; il sistema di finanziamenti privati e di perequazione delle risorse tra le scuole. Nel frattempo, è prevista per la giornata odierna, l’assemblea dei sindacati di categoria della scuola, che contestano il testo: l’appuntamento è per le 16.30 in piazza del Pantheon per l’assemblea pubblica “Il mondo della scuola incontra parlamentari di Camera e Senato” sul ddl “La Buona Scuola” organizzata dalle strutture regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Fgu-Gilda Unams e Snals Confsal. Infine gli studenti, hanno risposto a Renzi con un video, in cui vengono illustrati i punti controversi della riforma.
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