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SCONTRO IN TV TRA DE MAGISTRIS E SALVINI: E VA IN SCENA COSI’.. IL PEGGIO DEL PEGGIO…

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AG.RF.(redazione).20.03.2017

“riverflash” – L’occasione è stata la trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata e proprio lì è andato in scena il duello tra Matteo Salvini e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. E’ stato subito scontro e non sono mancate parole pesanti tra i due, soprattutto in merito al tema dell’immigrazione: De Magistris si è subito dichiarato contrario alle politiche razziste, xenofobe e antimeridionali della Lega Nord, ponendo subito l’accento sul fatto che Salvini, non rappresenta il nuovo”. La polemica, con scambio di battute non proprio cordiali, si è scatenata quando i due si sono salutati; “Non so che gli ho fatto di male, se gli appaio in sogno” ha dichiarato il leader della Lega Nord, che si è detto “preoccupato per i tanti napoletani che hanno problemi veri”. “Io sono qui per parlare d’altro”, ha aggiunto Salvini, e “non di quel poveretto che c’era lì”. E non è finita qui, perché più tardi su Facebook. È apparso un post: “Mi fa pena”. De Magistris, nel confronto, ha subito parlato della legge Severino che ha “sia luci che ombre, ma va applicata sempre” ed ha fatto riferimento al caso Minzolini, affermando che “c’è stata una questione di casta, una merce di scambio: nel mio caso ho cercato di difendermi, ho deciso di non dimettermi e sono stato assolto. Invece a Minzolini è stato protetto e salvato dalla casta: ecco perché la legge va modificata in alcuni punti:  se una persona è eletta dal popolo non può, con una semplice indagine, essere sospeso e poi essere assolto dopo qualche mese: si è trattato di un provvedimento senza precedenti”. Subito dopo ha parlato Salvini, annunciando che tornerà a Napoli: questa città fa parte dello Stato e non c’è una legge speciale che vieti a Salvini di andare a Napoli”. “Ringrazio Minniti. Le posizioni della Lega possono piacere o no, ma in democrazia tutti possono parlare. Grazie anche a Renzi, siamo in democrazia”, ha aggiunto il leader della Lega. Egli ha poi concluso parlando di una “possibile” lista unica del centrodestra: “Non è necessaria – ha ribadito – se la legge elettorale è la schifezza che Renzi e la Consulta ci hanno consegnato, con il premio alla singola lista, non penso di sciogliere la Lega in liste uniche che non hanno funzionato. Penso ad una federazione, prima gli italiani. La offro come Lega” e infine: “No al passato, guardiamo avanti”, con chiaro riferimento ad una possibile alleanza con Silvio Berlusconi per le prossime elezioni.

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