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SCLEROSI MULTIPLA: PROGRESSI “MIRACOLOSI” DA TRAPIANTO STAMINALI

sclerosi1AG.RF.(MP).05.03.2015

“riverflash” – Una speranza per tutti i malati di sclerosi multipla, da prendere con cautela. I ricercatori britannici parlano di “miracolo”, per i risultati ottenuti dall’esperimento legato al trapianto di staminali, che ha permesso notevoli miglioramenti a livello neurologico per pazienti che erano costretti da anni sulla sedia a rotelle, i quali ora hanno riacquistato l’uso delle gambe e pazienti che avevano perso la vista e ora possono di nuovo vedere. La notizia arriva dal quotidiano britannico “Daily Telegraph”, secondo il quale, alcuni studiosi inglesi  dello Sheffield teaching hospital, avrebbero personalmente assistito a “profondi miglioramenti neurologici”, a seguito del trapianto di cellule staminali. In cosa consisterebbe questo straordinario trattamento? I ricercatori britannici sono partiti dall’ipotesi che nella sclerosi multipla,  patologia neurologica che colpisce nel mondo quasi 2 milioni e mezzo di persone, portando alla progressiva perdita del controllo muscolare e di cui non si conoscono ancora le cause, sia il sistema immunitario ad attaccare il cervello e il midollo spinale, causando infiammazione, dolore, disabilità e portando, nei casi più gravi, alla morte. Per questo, la terapia elaborata dal team inglese si basa sulla distruzione del sistema immunitario, inizialmente, attraverso altissime dosi di farmaci chemioterapici e successivamente, sulla sua ricostruzione, grazie al trapianto di cellule staminali prelevate dal sangue dello stesso paziente. Le cellule agiscono subito e già dopo due settimane, iniziano a produrre nuovi globuli rossi e bianchi. In appena un mese il sistema immunitario si riattiva, e i pazienti cominciano a percepire i primi cambiamenti. Attualmente sono 24 londinesi, i pazienti colpiti da sclerosi e sottoposti al trattamento, che non è propriamente nuovo: precedentemente infatti, era stata avviata una ricerca italiana, condotta da Giovanni Mancardi dell’Università degli Studi di Genova e Riccardo Saccardi dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, e pubblicata nelle scorse settimane sulla rivista “Neurology”; anche molti altri gruppi di studio nel mondo, stanno lavorando su questa procedura.  Il trattamento dunque, consiste nell’applicare un’intensa immunosoppressione seguita da trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche e tale procedura è risultata  più efficace della terapia farmacologica standard. Tuttavia questo trattamento si è rivelato efficace al momento, solo sulle forme molto aggressive della patologia, sulle quali l’attenzione degli studiosi si sta focalizzando, visto che per le tali forme, non esistono terapie. Attualmente in Italia i malati di sclerosi multipla sono circa 68mila; le donne rischiano di ammalarsi più degli uomini e negli ultimi 5 anni i casi son saliti del 9,5%, mentre le persone colpite, nel mondo, sono 2,3mln.

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