AG.RF.(MP).03.02.2916
“riverflash” – Con lo spirito giusto, il cuore e l’ogoglio. Si è presentata così, ieri sera, la Roma a Sassuolo, per un match che nulla aveva di facile, visto il “noto” valore della squadra emiliana. E così, i giallorossi sono riusciti a battere gli avversari (che hanno sbagliato un rigore a pochi minuti dalla fine), per 2 a 0, portando a casa un “risultato fondamentale”. Certamente non è stata una partita “per deboli di cuore”, perchè, dopo un primo tempo giocato veramente bene, nel secondo, la squadra si è abbassata un pò troppo, concedendo spazio agli avversari e “rischiando” più di una volta, di essere raggiunta. E il momento decisivo, quello che avrebbe potuto cambiare la classifica e il morale dei giallorossi, è stato quello del rigore dato contro la Roma dall’arbitro Calvarese (e in quel momento serviva “il cuore forte”….), (che non è sembrato essere in una giornata ‘fortunata’….) per un fallo di Najnggolan, con relativa espulsione….(per doppia ammonizione). “La cosa fondamentale è aver vinto la partita. Nel primo tempo la squadra è stata molto brava nel fare del possesso palla la sua qualità, poi a interpretare il momento di andare dietro la linea difensiva e fare superiorità numerica meritandosi un risultato più netto, ma non ci siamo riusciti e dopo, è diventato tutto più difficile, perché il Sassuolo è una grande squadra allenata da un grande allenatore”, ha dichiarato Spalletti a fine partita. Vittoria meritata dunque, per una Roma alla quale occorre dare il merito di “averci provato”, con coraggio e determinazione: “Quando c’è questo tipo di convinzione, tutto diventa più facile, una vittoria così, da fiducia sia ai giocatori, che ai tifosi”. E si è anche rivisto il pressing perduto e la squadra “compatta” e determinata, che ha rischiato veramente poco…. rigore a parte….. E riparte da qui il cammino dei giallorossi: dalle due vittorie consecutive, dalla convinzione dei propri mezzi, dal morale e dalle “prove” di miglioramento che sembrano andar bene… La Roma vuole vincere ancora e l’ha dimostrato, lo spirito è quello giusto: il “siparietto” avvenuto ieri sera in panchina, con lo scherzo di Francesco Totti a Pjanic, è la dimostrazione che, nonostante il “pathos” che fa parte della “genetica” della squadra capitolina (con la Roma si deve sempre soffrire… è la sua storia che lo insegna…..), la strada imboccata è quella giusta…. c’è sicuramente un equilibrio diverso e con esso anche la voglia di scherzare…. la “cura Spalletti” sta funzionando, meglio di tante medicine….
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