AG.RF.(MP).31.01.2015
“riverflash” – “La cesoia della spending colpisce anche i bambini: alla Asl Roma H, due pediatrie in due diversi comuni non possono coesistere così si taglia, senza tener conto delle evidenze epidemiologiche”. A parlare è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, in merito alla prevista dismissione della pediatria dell’ospedale accreditato Regina Apostolorum di Albano, i cui piccoli utenti dovrebbero in futuro andare ad affollare i servizi della vicina Genzano. “Un reparto che è un vero gioiello – continua Maritato – con più di 4000 interventi l’anno, viene smantellato e resta il fatto che si colpisce sempre l’offerta mai lo sperpero. I nostri amministratori dovrebbero comprendere che la sanità è non solo eccellenza e grandi numeri. La sanità è accoglienza, comunicazione, empatia fra operatori e assistiti, specie quando si tratta di bambini. Senza considerare poi i problemi di mobilità. Chi conosce i Castelli romani sa benissimo cosa vuol dire attraversare la via Appia nelle ore di punta. Pensiamo allora, ad un bambino in gravi condizioni chiuso dentro una macchina bloccata nel traffico che non riesce a raggiungere Genzano. Chi pagherebbe le conseguenze di un eventuale, mai augurabile, infausto evento? I nostri amministratori dovrebbero porsi anche tali interrogativi, non regolarsi soltanto a suon di bilanci e sforamenti di spesa”.
Categoria: Sanità | Tag: Albano, Assotutela, bambini, Castelli Romani, chiusura, genzano, Maritato, offerta, Pediatria, regina apostolorum, RF, riverflash, sperpero
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