AG.RF.(MP).20.07.2014
“riverflash” – Saranno circa 50 le strutture ospedaliere (inclusi i presidi pediatrici) ad essere coinvolte nel progetto di umanizzazione della medicina, ideato dalla scrittrice e attrice Rosalba Panzieri, che è stato presentato un paio di giorni fà, nel Museo Storico della Fanteria a Roma. Si tratta di un progetto unico nel panorama sanitario che, per la prima volta, Il progetto, ha integrato la letteratura e il teatro con l’operatività ospedaliera dentro le corsie, per affiancare alla scienza medica la conoscenza dell’uomo. La ricerca è stata dunque avviata due anni fà presso l’ospedale San Filippo Neri dalla scrittrice affiancata dai professori Massimo Santini e Vincenzo Loiaconi, i quali, lavorando in team, hanno ideato la cartella clinica umana. Attraverso il “modello narrativo alfa”, creato appunto dalla Panzieri, i pazienti possono raccontare scrivendo su se stessi, descrivendo chi sono, cosa pensano, quali sono le loro gioie e paure: insomma descrivendo la loro gioia personale. Tali dati verranno integrati poi con i dati scientifici/medici del paziente. Il progetto della cartella clinica umana, ha avuto il sostegno del Cnr, della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), dell’Associazione Nazionale Medici di Direzioni Ospedaliere, dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, dell’Associazione Salute Attiva Onlus, con l’adesione del Presidente della Repubblica e coinvolgerà, come accennato sopra, 50 ospedali in tutta Italia, partendo proprio dalla ricerca già avviata dall’ospedale San Filippo Neri di Roma.
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