«SALVA LA BARI» ANCHE GRAZIE AI SUOI TIFOSI

di Alfredo Parisi (AG.RF 22.05.2014) ore 15:31

(riverflash) – Ai comportamenti violenti dei tifosi, agli atteggiamenti provocatori degli attuali proprietari delle società e dei rappresentanti delle Istituzioni sportive, si è, in questi giorni, contrapposta una bellissima favola che ha visto protagonisti non tanto i soggetti, di cui tra breve si conosceranno i nomi ed i programmi, quanto i veri attori della scena calcistica barese: i supporter!

La vicenda del Bari Calcio, ma più ancora il movimento dei suoi tifosi attraverso i social network e la presenza negli stadi, i cartelli e le scritte che hanno invaso mediaticamente il mondo del calcio con il loro slogan “ Salva La Bari” , è l’ennesima dimostrazione di quel legame emozionale, prima ancora che economico, che costituisce la stessa ragion d’essere di una società sportiva.

Senza questa base di empatia permanente nessun club ha motivo di vivere se non per interessi affaristici di parte.

Ciò che hanno saputo fare i sostenitori “ della Bari” è non solo entusiasmante ma estremamente significativo e, nel contempo, porta con sé   quei valori sociali troppo spesso emarginati da chi mostra da anni un interesse gattopardesco nel sistema calcio.

Nello sport, così come nella società, lo sviluppo, ogni tipo di sviluppo, non si realizza secondo un modello lineare ma attivando un circuito, che trova il suo avvio nell’investimento che porta a produrre, coinvolgendo risorse umane ed economiche, private e pubbliche, a creare reddito, ad aumentare la capacità di spesa.