SALDI AL VIA DA OGGI IN 4 REGIONI E DAL 5 GENNAIO IN TUTTA ITALIA

AG.RF.(MP).02.01.2015

 “riverflash” – Ecco una buona notizia per tutti gli amanti dello shopping: iniziano da oggi i saldi invernali, la “ghiotta” occasione per acquistare capi d’abbigliamento a prezzi scontati, risparmiando il più possibile. Ad aprire il periodo dedicato ai saldi, saranno quindi da oggi, 4 regioni: Basilicata, Campania, Sicilia e Valle d’Aosta e a seguire, dal al 5 gennaio, tutte le altre regioni.  Secondo le stime della Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 346 euro, il 3% in più rispetto all’anno scorso perché “I saldi sono occasioni importanti per i consumatori a caccia dell’affare – ha spiegato Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. E il vantaggio non è solo per loro, ma anche per gli operatori commerciali, che possono dare un nuovo impulso alle vendite e rimpinguare le proprie casse. Secondo il sondaggio delle Confcommercio dunque,  è maggiore la percentuale dei consumatori che acquisteranno prodotti in occasione dei saldi invernali 2016: il 55% contro il 51% del gennaio 2015. Le preferenze vanno come da tradizione ai capi di abbigliamento (94,1%), calzature (72,8%), accessori (30,7%) e biancheria intima (26,4%). In leggera flessione gli articoli sportivi (17,7%) e i prodotti di pelletteria (17,5%). I saldi ovviamente, interessano per lo più le donne, che “vantano” la percentuale maggiore, a seguire i consumatori oltre i 45 anni, residenti nelle grandi aree metropolitane e nelle regioni del Mezzogiorno e le famiglie. Sempre secondo lo studio aumenta la percentuale dei consumatori che si sentono tutelati acquistando a saldo che sale dal 62,1% del 2015 al 65%. Per quanto riguarda le aziende la grande maggioranza è contraria alla liberalizzazione dei saldi e delle vendite promozionali. Quasi il 73% delle imprese ritiene che le promozioni libere prima dei saldi danneggerebbero le vendite del mese di dicembre.  Infine, la maggior parte delle aziende produttrici di abiti, si è dichiarata d’accordo con la proposta di posticipare la data di avvio dei saldi invernali alla fine di gennaio.