AG.RF.(redazione).17.03.2024
“riverflash” – Ancora una volta l’Italia del rugby vince a Cardiff e lo fa al culmine di un percorso che sancisce il miglior Sei Nazioni di sempre: il Galles è sconfitto per 24-21 e gli azzurri ottengono il terzo risultato utile nel Torneo, dopo il pari in Francia e la vittoria sulla Scozia. Grande merito di questo successo va al nuovo ct Gonzalo Quesada, che, facendo quello che non era riuscito mai a nessun suo predecessore, fa sì che l’Italia sia momentaneamente al terzo posto, agganciando a 11 punti Scozia e Francia (che nelle prossime ore affronteranno Irlanda e Inghilterra). Gli azzurri avevano chiuso il Sei Nazioni con due vittorie solo nel 2013 e nel 2017, allenata da due francesi, prima Pierre Berbizier e poi Jacques Brunel. Ma dopo solo 3 mesi, con il nuovo tecnico argentino la nazionale del rugby ha cambiato volto ed è diventata più solida tecnicamente e fisicamente, una squadra ben organizzata, molto diversa da quella che eravamo abituati a vedere. “Questa Italia non ha paura di vincere – ha commentato il ct Quesada alla fine del match – ho visto una difesa incredibile e il coraggio di fare quello che avevamo preparato: occorre dare continuità a questi risultati per ottenere rispetto. Abbiamo lavorato tanto, ho trovato un vero gruppo di giocatori, fantastici dal punto di vista umano, che hanno un buon livello di rugby, ma che hanno soprattutto un’etica di lavoro incredibile. E’ vero che questo a volte non è sufficiente, ma per me la soddisfazione maggiore sta nell’avere proposto un cambio di metodologia e approccio non per stravolgere, ma per continuare a sviluppare questa squadra. La squadra veniva da due brutte sconfitte ai Mondiali, ma c’è stata la volontà di dimostrare che non era quella la loro vera immagine”. Abbiamo visto un’Italia trasformata insomma, più serena, più consapevole, capace di gestire i momenti, piuttosto che, come accadeva in passato, subirli: “Nei momenti di sofferenza, come accaduto oggi, non hanno mai avuto paura di vincere, evitando quindi di cadere in comportamenti eccessivamente prudenti. E’ stato proprio così, con una difesa incredibile e continuando con coraggio a fare le cose che avevamo preparato, che è nata la seconda, bellissima meta. E’ bello per chi guarda vedere le sequenze di gioco, lo spettacolo, ma di questa squadra io apprezzo la difesa, la conquista, e la voglia di non mollare mai”.
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