AG.RF.(MP).19.12.2014
“riverflash” – E’ stata anticipata alle 13.00 la conferenza stampa di Garcia su Roma Milan, proprio per permettere al mister di presentarsi puntuale alle 14.30, di fronte alla corte di Giustizia Federale sportiva, che dovrà decidere se confermare, ridurre o annullare le 2 giornate di squalifica assegnate al tecnico giallorosso, per i noti fatti del post- partita a Genova. Ed era inevitabile che la conferenza odierna, partisse proprio da lì; è stato chiesto a Garcia cosa sia successo realmente nel sottopasso che porta agli spogliatoi e se veramente ci sia stata un aggressione allo steward che ha denunciato il fatto: “ Ero nel tunnel, vicino ad una persona che nemmeno conosco e….. prima gli ho dato un colpo con il bastone sul ginocchio e poi ha tirato fuori la pistola…..”. Egli ha scherzato giustamente sull’episodio che fa legittimamente pensare ad un “accanimento” sulla squadra giallorossa, ma il problema sembra non sussistere perché “più ci attaccheranno e più reagiremo”, ha ribadito il tecnico giallorosso. Dopo questa precisazione, si è iniziato quindi a parlare di Roma Milan “una partita delicata e difficile, perché il Milan è un’ottima squadra, che ha cambiato tanto, ad iniziare dall’allenatore, ma è pur sempre il Milan e noi dovremo fare molta attenzione e mantenere alta la concentrazione come abbiamo fatto e dimostrato a Genova, con una partita che avrebbe dovuto finire almeno con 2 gol di scarto”. La squadra quindi sta bene, l’ha dimostrato, sia mentalmente, sia fisicamente e non era facile dopo la delusione dell’eliminazione dalla Champions League; dunque Garcia non è preoccupato e si affida come sempre al suo gruppo, alla determinazione e alla grinta che la squadra ha messo in campo domenica scorsa e molte altre volte, per portare a casa i 3 punti. “Ora, dopo la vittoria della Juve ieri sera a Cagliari, siamo sotto di 4 punti, ma io spero domani di poter ritornare a meno 1, perché giocheremo all’Olimpico, nel nostro stadio, davanti al nostro pubblico: sarà l’ultima partita dell’anno e vogliamo chiuderlo bene, per questo sono fiducioso”. L’uomo che fa più paura nel Milan è Jeremy Menez “un giocatore maturo e forte al quale non credo di dover insegnare nulla”, così come ha dichiarato Inzaghi nella conferenza stampa a Milano, giocatore che Rudi Garcia conosce bene e stima: “E’ francesce, lo conosco bene, è forte e quando prende palla ti mette in difficoltà: dovranno essere bravi i nostri a non farlo giocare”. Infine l’ultima domanda, forse quella più imbarazzante, sull’Italia, sui fatti della giustizia sportiva, ma anche su Mafia Capitale…. E quindi sul giudizio che egli si è fatto del nostro Paese, dopo 18 mesi di permanenza a Roma…. “L’Italia è un paese fantastico ma non si può fare un paragone tra il calcio e ciò che c’è fuori, sicuramente ci sono delle cose da migliorare ma non sta a me farlo…. Ci sono delle regole, a volte mi risultano strane….. ma debbo accettarle e sicuramente adattarmi ad esse….certo, essere giudicato e condannato per una persona che non è nemmeno un tesserato, senza prove né telecamere e senzasentire il mio parere sui fatti…. Beh, questo mi sembra un po’ strano….”.
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