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ROTARY – ALZHEIMER, NEL LAZIO 70MILA MALATI, IN ITALIA 1.200.000, MA 1 SU DUE NON LO SA. NUMERI IN CRESCITA, DONNE PIU’ COLPITE

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AG.RF.(redazione).26.11.2017

“riverflash” – Sabato 25 novembre nella Foresteria Esercito – Sala Convegni – Caserma Pio IX – Castro Pretorio a Roma si è svolto a Roma,  il convegno “Invecchiare in Salute: quali Percorsi”, organizzato da 26 differenti Club del Rotary, provenienti da 4 Distretti. Il convegno è stato organizzato con l’obiettivo di aumentare la conoscenza delle malattie neurodegenerative della terza età, in particolare l’Alzheimer, come strumento per ridurre l’emarginazione ed il pregiudizio sociale nei confronti delle persone colpite da tali patologie e dei loro familiari per permettere loro la partecipazione, per quanto possibile, alla vita attiva della comunità, come obiettivo di fondo.  “In generale  ha spiegato il dott. Mario Possenti, presidente della Federazione Alzheimer Italia – l’Alzheimer colpisce maggiormente le donne e il progressivo invecchiamento della società sta contribuendo fortemente a fare crescere i numeri di incidenza della malattia”.

I DATI IN ITALIA – «Le malattie neurodegenerative sono un problema di forte impatto sociale – ha spiegato il dott. Mario Possenti, presidente della Federazione Alzheimer Italia – in tutta Italia parliamo di circa 1 milione e 200mila affetti da demenza di cui il 60% è colpito da Alzheimer. Mentre nel Lazio, una delle regioni particolarmente interessate dalla patologia, si contano circa 70mila malati. In generale, purtroppo – continua Possenti – l’Alzheimer colpisce maggiormente le donne e il progressivo invecchiamento della società sta contribuendo fortemente a fare crescere i numeri di incidenza della malattia. Per questo iniziative come questo convegno sono assolutamente apprezzabili ed encomiabili».

L’APPUNTAMENTO – Inoltre 700mila italiani affetti dalla patologia che non sanno ancora di essere malati. Sul tema, quindi, il Rotary è disponibile e vuole collaborare con gli Enti e le Istituzioni che si occupano dell’argomento. Con il convegno si vuole mettere in luce che la senescenza non può essere un problema solo per la famiglia del malato, ma è necessario stimolare gli Enti e le Istituzioni competenti a mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione possibili, ragione per la quale diventa fondamentale la corretta informazione.

Il convegno trae spunto dalla considerazione che non è esatto dire che la vita si è allungata, ma sarebbe più corretto sostenere che ad allungarsi è stata la vecchiaia, con tutti gli inconvenienti che si porta dietro.

GLI OSPITI – Il Convegno affronta questi argomenti affidandosi a relatori di eccezione in grado di assicurare pluralità di opinioni, in particolar modo per quanto concerne l’attività di ricerca, i modi ed i metodi di difesa dalle malattie della terza età.  I relatori sono: il Dott. Osvaldo Scarpino è il Presidente dell’Associazione Italiana Psicogeriatria (AIP) Marche ed intratterrà sul declino cognitivo dell’anziano; il Dott. Francesco Maietta, responsabile delle Politiche Sociali del CENSIS, farà una introduzione strettamente orientata sul sociale; il Dott. Daniele Zaccaria è sociologo particolarmente esperto nel settore dell’invecchiamento attivo; la Prof.ssa Laura Calzà, rappresentante della Fondazione IRET, Docente presso l’Università di Bologna, parlerà della fase preclinica della malattia soffermandosi sulla ricerca e terapia; mentre la dott.ssa Nicoletta Berardi, del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Firenze, parlerà di come ci si può difendere dall’Alzheimer. Il dott. Mario Possenti, della Federazione Alzheimer Italia, darà voce alle persone affette da demenza senile e la Dott.ssa Liliana La Sala, Direttore dell’Ufficio 6° del Ministero della Salute, in sostituzione del Ministro Beatrice Lorenzin, impegnata all’estero, che darà voce alle Istituzioni con quanto auspicabile e fattibile a livello statale.  In rappresentanza del Rotary saranno presenti Ugo d’Atri, Presidente del Rotary Club Roma Capitale e Silvana Zummo, Presidente del Rotary Club Fermo.

IL ROTARY – Il Rotary è una rete globale di 1,2 milioni di uomini e donne intraprendenti, amici, conoscenti, professionisti e imprenditori, uniti per apportare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità di tutto il mondo. La risoluzione di problemi reali richiede vero impegno e visione. Per oltre 110 anni, i soci del Rotary hanno fatto leva sulla loro passione, energia e intelligenza per passare all’azione e realizzare progetti sostenibili. Dall’alfabetizzazione all’edificazione della pace, dall’acqua alla salute, siamo continuamente impegnati, fino alla fine, a migliorare il mondo in cui viviamo.  Il nostro motto è “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

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