di Francesco Angellotti (AG.RF 29.10.2015) ore 22:14
(riverflash) – La mostra che si sta svolgendo presso il PalaSì di Terni, organizzato dall’EurekaEventi, è veramente molto interessante ed è un peccato che si chiuderà il prossimo sabato; d’altra parte a Terni le Mostre, come gli spettacoli, non sono lunghi in cartellone; ci dispiace perchè il loro valore sarebbe importante, se fosse più divulgato.
Per esempio, a Milano è stata organizzata una fiera importantissima e bellissima, durata 6 mesi, in cui si è formulato un discorso collettivo, tra tutti gli espositori, volti verso il progresso proponendo un’alimentazione sana e nutriente: superando tutti i legami speculativi, che somministrano prodotti trattati, dalla difficile digestione. E’ stato un messaggio importantissimo per lo sviluppo e l’armonia della Vita su tutto il Pianeta, e speriamo che finita la Fiera tra poco, continui il discorso umano e progressista, al quale non si è voluto dare un senso consumista. Però, adesso che siam tutti contenti perchè la manifestazione ha avuto un successo grandioso per la sua organizzazione esuberante, non ci dimentichiamo tutti gli scandali e le infime manovre che sono state eseguite per accollarsi egemonia nei settori dirigenziali, che hanno avuto un’enorme disposizione economica nell’Organizzazione… e Oltre. Quindi l’esponente dell’anti-corruzione Raffaele Cantone cerchi di evitare di far così il Grandioso, eleggendo Milano come Capitale Morale, con tutti gli imbrogli di cui veramente è, ed è sempre stata, Capitale; degradando Roma con l’eufemismo che “non ha gli anticorpi”, che non vorrei mai avesse, calcolando la natura delle sue tendenze in campo “medico”.
Invece a Terni, anche se l’espressione è troppo timida perchè poco sostenuta in quanto poco commerciale, è importante che si porti avanti il contenuto d’una cultura più popolare, divulgata ed assorbita non dagli Intellettuali da televisione, ma da tutti i cittadini; compresi quelli che non hanno i soldi per comprare il biglietto onde partecipare alle mostre d’Autori Importanti. E’ quindi un concetto controcorrente, che notiamo sta prendendo piede nella Collettività, per l’Esigenza d’ espansione, dato il contesto Sociale in cui siamo finiti.
Quindi non è sbagliato che Terni tenda ad essere eletta Capitale della Cultura in Italia; per il 2016 già è stata eletta Modena; ma in questo forse c’è stata la spinta di Virgilio, che ha conosciuto grandezza a Roma, ma non può dimenticare la sua origine (Mantua me genuit, Calabri rapuere, nunc Partenope me tenuit). Ma a dicembre, le elezioni per il 2017 potranno rivoluzionare la tendenza impressa, nella presentazione dell’Arte. Così, invece di dare Valore a quel che Costa, potrebbe assumere importanza quel che arricchisce la Comunità, verso la divulgazione di un contesto culturale.
Pare uno dei vacui discorsi teorici, che tanto belli vengono enunciati in Televisione, per accaparrarsi la pletora degli ascoltatori; allora cerchiamo di renderlo concreto e reale. Abbiamo esordito parlando della Mostra d’Arte tenuto a Terni dall’Organizzazione EurekaEventi. Prendiamo come esempio un Artista espositore, studiando il discorso che offre. Abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare il reatino Romeo Battisti, che naque e vive a Poggio Bustone.
Come quella di tutti gli espositori presenti nella Mostra, la sua è una forma rappresentativa molto nuova, diversa e personale: anche se le radici affondano nella tradizione e nel contenuto Classico, che è alla base di qualsiasi elaborazione.
E’ appassionante vedere come l’Autore raggiunge l’Apparenza, per cercare quel che c’è Oltre. Oltrepassando i Luoghi Comuni, cerca una dimensione reale dell’Individuo con il Mondo, dissolvendo per integrare nella dimensione personale. E’ quindi indivisibile l’Unione tra Figura e Sfondo, contrariamente a tante immagini in cui il primo piano è dominante, su uno sfondo essenziale, ma lontano; tranne casi particolare, tipo Leonardo che negli sfondi inseriva allusioni espresse o enigmatiche, ma è un altro discorso. Tutto ciò, in una formula che chiama l’Essenza, l’Unico come indivisibile, superando il concetto del Limite, in quanto le cose hanno presenza ove non era presupposto fossero. Oltrepassando il Comune e l’Abituale, i Parametri si astrattizzano, come evaporando per esprimersi in una forma più approfondita.
E’ questo il senso in cui l’Inizio e la Fine, il Tempo, la Luce intensa o lontana all’Orizzonte, tutto perde il senso specifico. Tutto per trovare se stessi, non limitati al “qui ed ora” , ma correlati ad un senso metafisico d’Essenza, perchè nulla viene scartato, in quanto tutto Vive nella Totalità.
Non vorremmo esagerare, ma in questa forma d’Interpretazione, ci appare velato un senso buddista del concetto dell’Esistenza; sarebbe uno spiritualizzare la Materia, elevandola oltre i Confini Terreni, ed è quindi un tradurre su tela un Concetto Esistenziale molto Metafisico, vicino allo Spiritualismo.
Vederlo e interpretarlo acuisce la sensibilità: non si può essere superficiali nel proporlo, provateci Voi a realizzarlo!
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