AG.RF.(MP).16.05.2014
“riverflash” – “Sanità, un altro colpo ferale. Il servizio sanitario regionale, che si sbriciola di giorno in giorno, ora vede un altro pezzo importante tagliato fuori: la clinica Villa Betania. Un piccolo gioiello dell’assistenza, 150 posti letto con ortopedia, urologia, medicina e riabilitazione cardiologica sarà smembrato, con linee di attività trasferite in parte all’ospedale Santo Spirito, in parte al San Filippo Neri”. L’allarme è stato lanciato dal presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Villa Betania è soltanto la punta dell’iceberg, in un breve lasso di tempo abbiamo visto franare un intero sistema sanitario: ospedali pubblici, strutture accreditate religiose e laiche, cliniche private, laboratori analisi. Il cittadino è impotente di fronte a questo attentato al diritto alla salute, AssoTutela vigilerà, come al solito, affinché i diritti costituzionalmente garantiti siano rispettati. Sappiamo di avere la ragione dalla nostra parte perché i nostri amministratori, ignari della lezione di grandi economisti, in un momento di difficoltà economica continuano a praticare tagli alla spesa pubblica che non fanno che peggiorare la situazione. Il maggiore sconforto, deriva dalla giustificazione che di tale ‘riassetto’ dà il direttore generale della Asl Roma E Angelo Tanese, riferendosi a un fantomatico ‘nuovo modello dell’offerta’, che certamente non considera le 150 famiglie di lavoratori che rischiano di essere messe sul lastrico”.
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