ROMA, VA IN SCENA DI NUOVO LA MALASANITA’: 8 MORTI SOSPETTE ALL’OSPEDALE SAN GIOVANNI ADDOLORATA

AG.RF.(MP).06.12.2013

 “riverflash” – L’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma è sotto accusa per 8 morti sospette avvenute negli ultimi tre mesi, a causa probabilmente di un batterio killer. Gli otto pazienti ricoverati dunque, avrebbero contratto un’infezione che li ha successivamente portati alla morte. Ora, dopo la segnalazione della Asl, saranno i magistrati di piazzale Clodio ad indagare sulla vicenda. Nel frattempo, il procuratore aggiunto Leonardo Frisani, che coordina il pool delle colpe professionali, ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Il magistrato ha incaricato i carabinieri dei Nas di procedere agli accertamenti del caso e nei giorni scorsi, sono state sequestrate, 16 cartelle cliniche. L’inchiesta andrà ad indagare oltre ai casi di decesso, anche su decorso ospedaliero dei pazienti contagiati, per comprendere se possa esserci una responsabilità da parte dei sanitari, in merito alla diffusione incontrollata del virus. Sotto accusa potrebbero anche finire quindi, le cattive condizioni igieniche dell’ospedale, poiché i pazienti deceduti, erano stati precedentemente ricoverati in un unico padiglione e avrebbero occupato tutti, lo stesso letto. Il sospetto riguarderebbe quindi, la scarsa igienicità del materasso e delle lenzuola di quel letto “comune”, utilizzato da 8 pazienti. Il “batterio killer” è il Clostridium, molto diffuso e non particolarmente nocivo (che colpisce soprattutto le persone anziane e quelle debilitate), ma in grado di provocare una grave forma di colite che, se trascurata, può aggravarsi causando appunto, un’infezione letale. Come viene trasmesso il virus? In modo piuttosto semplice: basta toccarsi la bocca con le mani che sono state in contatto con superfici contaminate o persone infettate e purtroppo può anche avere una diffusione velocissima e incontrollata; ecco perché diventa molto importante adottare misure igieniche adeguate, disinfettando e ponendo particolare attenzione alla pulizia dei letti e degli oggetti. La procura in questi giorni, sta proprio indagando su questo, per cercare di capire come siano andate effettivamente le cose, mentre viene “imputata” anche all’ospedale la mancata decisione di trasferire i pazienti contaminati, in una struttura specializzata nel trattamento di malattie infettive, quale l’ospedale Lazzaro Spallanzani.