AG.RF.(MP).05.09.2015
“riverflash” – Come rendere agibile una strada nel minor tempo possibile? Facile, basta gettare una “colata” d’asfalto sui sampietrini. La “bizzarra” richiesta, è stata fatta dal corpo dei vigili di Roma, per risolvere il problema di via San Basilio, temporaneamente chiusa, a causa del dissesto provocato da alcuni sampietrini. La decisione, ha ovviamente scatenato subito polemiche da più parti, anche perché, la foto della strada “asfaltata” ha fatto velocemente il giro del web, facendo indignare, non poco, parecchi romani. A postare la foto su Facebook, è stato l’ex presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro, che ha voluto mostrare a tutti, quale sia attualmente il degrado e la “sciatteria” di Roma. Fin dall’antichità, i sampietrini, rappresentano il simbolo di Roma, fanno parte dello “scenario” di quelle che (se continuerà così….chissà….) è considerata la città più bella del mondo. Insomma si è creato un caso, attualmente gestito dal minisindaco Sabrina Alfonsi che ha “difeso” la decisione presa, spiegando che “si tratta di una strada in sampietrini, e non sarebbe stato possibile sistermarlo in tempi brevi e senza fondi arrivati al Municipio; per questo, la richiesta dei Vigili di asfaltare la via per poterla riaprire al traffico è stata accolta dal Municipio, in modo da poter ridare immediatamente garanzia di viabilità e anche di sicurezza, anche per non essere accusati di gravi disagi al traffico…”. Ma questa spiegazione può bastare?
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