AG.RF.(redazione).29.11.2021
“riverflash” – Costruita, voluta, cercata a tutti i costi con forza e determinazione: la Roma ieri all’Olimpico, ha battuto il Torino per 1 a 0 con un gol di Abraham. “È la vittoria del gruppo, arrivata con sforzo e sofferenza”, ha commentato Mourinho a fine partita “”Mi aspettavo un altro gol per respirare di più, ma questo successo mi rende felice. Ho un gruppo fantastico a disposizione, davanti abbiamo tante opzioni. In difesa Smalling è un giocatore top, ho un gruppo fantastico”. E’ vero, quella di ieri è stata la vittoria del gruppo: che non sarebbe stata una partita facile, l’aveva detto in conferenza il mister giallorosso è così è stato, ma la sua squadra ha dimostrato di saper soffrire senza mai mollare. Per la partita di ieri, assenti ancora Cristante, Veretout e Villar, Mourinho è costretto di nuovo ad utilizzare il modulo 3-5-2 con Diawara al centro, Pellegrini e Mkhitaryan e Zaniolo in avanti a supportare Abraham. Il primo tempo si presenta con poche emozioni, la Roma gioca piuttosto bassa affidandosi alle ripartenza e il Torino controlla. La prima tegola per i giallorossi arriva dall’infortunio di Pellegrini, non il solito ginocchio ma un probabile stiramento alla coscia destra che lo terrà fuori diverse settimane e al suo posto entra Carles Perez.Al 24’ è Pobega a sprecare una grande chance, con una conclusione fuori misura da ottima posizione. Il Torino spinge e la Roma è in difficoltà ma alla prima vera ripartenza (al 32esimo), proprio nel maggior momento di spinta del Torino, i giallorossi compiono il loro capolavoro: Mkhitaryan avvia l’azione verticalizzando per Zaniolo (ieri devastante..) bravissimo a fare un velo in corsa che libera Abraham davanti a Milinkovic-Savic, creando così la più facile delle occasioni per Abraham che non fa alcuna fatica a spingere la palla in porta: è l’1 a 0 che porta in vantaggio i giallorossi, tra il tripudio e i cori dei quasi 50mila presenti all’Olimpico. I padroni di casa prendono così in mano le redini del gioco e dopo 4 minuti arriva il momento/caos: l’arbitro Chiffi assegna un rigore per un netto contatto tra Buongiorno ed El Shaarawy in area granata, Abraham è pronto sul dischetto ma viene richiamato dal Var che per 5 minuti lascia tutti in sospeso per togliere poi il rigore a causa di un fuorigioco millimetrico (un tacchetto della scarpa di Abraham). Mourinho fa un sorriso ironico e sul finire del tempo, il Toro sfiora il pareggio con Lukic. La ripresa inizia con il Toro che domina ancora, così come nel primo tempo e si combatte su ogni azione: è una sofferenza, la Roma prova ad addormentare la partita ma ci riesce solo in parte, rischiando il pari prima con Brekalo e poi con Belotti, ma il risultato non cambia. Il Torino spinge per sfondare la difesa giallorossa, ieri “monumentale” con Smalling, uno dei migliori in campo; a 15 minuti dalla fine, Juric tenta il tutto per tutto mandando il campo contemporaneamente Zaza, Pjaca e Baselli e gli ultimi minuti come spesso accade, sono sempre vietata a deboli di cuore. Ma la Roma c’è, non molla e vuole a tutti i costi la vittoria sudata, voluta, meritata per l’impegno e la grinta mostrata in campo. Al fischio finale Mourinho esulta come un bambino “uno di noi” dicono i tifosi e si porta a casa 3 punti importantissimi che collocano momentaneamente la Roma, a 3 punti dal quarto posto.
Categoria: Calcio | Tag: 3 punti fondamentali, Abraham, Belotti, caos var, difesa, Mourinho, RF, riverflash, roma torino 1 a 0, smalling, vittoria del gruppo
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