AG.RF.(MP).26.01.2016
“riverflash” – E’ stato un pomeriggio da incubo, quello che hanno vissuto ieri, i passeggeri in transito alla stazione Termini di Roma. Improvvisamente le saracinesche dei negozi, sono state abbassate e la gente ha cominciato a correre verso l’uscita, con polizia e carabinieri, incappucciati e armati, che tentavano di capire cosa stesse succedendo. Immediatamente si è creata la psicosi e la paura di poter vivere un altro Bataclan, come era successo a Parigi, perché il pensiero di tutti è andato subito verso un attacco terroristico. A scatenare il panico, è stato un uomo, vestito con una tuta azzurra che aveva un un kalashnikov in mano e non si capiva quale fossero le sue reali intenzioni. E’ stata la Polfer a segnalare la presenza di quest’uomo all’interno della stazione, mentre la gente, assalita dalla paura, scappava in ogni direzione. E così, dopo che la polizia ha fatto evacuare “in tempo record” tutta la zona, si è venuto a scoprire che il fucile imbracciato da quell’uomo, era finto e probabilmente si trattava di un regalo del padre al figlio piccolo. Ma l’uomo sembrava proprio un terrorista e oggi la polizia lo sta cercando per chiarire definitivamente l’accaduto. Inizialmente si era diffusa la notizia che l’uomo era stato catturato e poi rilasciato, ma non ci sono conferme. In ogni caso resta l’allarme sicurezza e la gente ha paura: alcuni passeggeri, dichiarato: “Abbiamo paura e ci chiediamo che cosa sarebbe potuto succedere se quel fucile fosse stato vero… Come possiamo sentirci sicuri?
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