AG.RF.(redazione).16.01.2021
“riverflash” – La più brutta Roma dell’anno si fa travolgere dalla Lazio in un march che non ha avuto storia, difficile oggi da raccontare: se il futuro della squadra di Fonseca era nel derby cittadino, non è stato certo ieri sera il momento giusto per disegnarlo. I giallorossi hanno perso malamente la stracittadina: è finita 3 a 0 con la Lazio che ha stradominato in lungo e in largo una squadra molle e disorientata, mai in grado di respingere gli attacchi dei biancocelesti che hanno fatto tutto quello che hanno voluto. Per Inzaghi è stato un trionfo “derby strameritato, ha vinto la rabbia e ora risaliamo” come ha giustamente commentato a fine partita, mentre per mister Fonseca è stata una grande umiliazione. Il gol del “solito” Immobile e la doppietta di Luis Alberto, sommati al “solito” disastro giallorosso in difesa, hanno completato un’opera che ridimensiona notevolmente le ambizioni della Roma e rilancia fortemente la Lazio in campionato. Sta di fatto che su sei partite giocate dai giallorossi negli scontri diretti, non c’è stato alcun successo da festeggiare: questa volta Fonseca ha probabilmente sbagliato nel voler insistere con il suo gioco in verticale non tenendo conto di una Lazio fortemente aggressiva, organizzatissima che non ha permesso ai giallorossi di imporre il proprio gioco. Ibanez ieri disastroso, al 13esimo, regala il primo gol agli avversari, facendosi rubare facilmente la palla da Lazzari che lancia a Immobile, che non sbaglia. E’ il vantaggio biancoceleste che manda in tilt i giallorossi, mentre Lazzari sulla fascia fa il bello e cattivo tempo e la conseguenza è dopo 10 minuti, il raddoppio dei padroni di casa grazie a Luis Alberto: tutto ciò mentre Dzeko non tocca un pallone, Villar e Pellegrini sono ingabbiati a centro campo, non ci sono spazi e tutta la squadra è in affanno, priva di lucidità. Il secondo tempo si apre con lo stesso copione del primo: i giallorossi sono lenti e senza idee e i biancocelesti galvanizzati dal doppio vantaggio, continuano a spingersi avanti e Immobile prima e Milinkovic poi, spaventano Pau Lopez che si fa trovare pronto. Oramai la Roma è sulle gambe e la Lazio continua correre con uno straripante Lazzari sulla fascia e al 67esimo arriva così il colpo di grazia del terzo gol, a firma sempre di Luis Alberto, che umilia definitivamente una squadra irriconoscibile rispetto a qualla che eravamo abituati a vedere . Il fischio finale di Orsato, non è altro che la liberazione da un incubo. Ora mister Fonseca dovrà ripensare ai suoi errori nella preparazione della partita “primo tempo decisivo, presi due gol evitabili” e tentare di riprendere la marcia della sua squadra, che finora aveva fatto bene. E come non dare ragione ai tifosi giallorossi che scrivono sul web da anni “mai una gioia”?
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