AG.RF.(Maura Peripoli).16.09.2019
“riverflash” – Inarrestabile, a tratti devastante, bella da morire: la Roma ieri all’Olimpico contro il Sassuolo, ha fatto il suo show, restituendo il sorriso ai tifosi e regalando soddisfazione a mister Fonseca. Un rullo compressore per i primi 50 minuti con i giallorossi in cattedra che non sbagliano praticamente nulla: veloci, pressanti, con lanci di prima in verticale e Lorenzo Pellegrini, utilizzato ieri dal mister nel ruolo di trequartista, perfetto regista della squadra (autore di 3 assist vincenti in 21 minuti) e trascinatore di tutta la squadra. Già al 33esimo del primo tempo, la “pratica” Sassuolo era chiusa (4 a 0), con i gol di Cristante, Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert, sotto gli occhi allibiti degli emiliani, che nulla hanno potuto di fronte a tanta forza. Poi nel secondo tempo i giallorossi riprendono fiato e subiscono 2 gol da Berardi, il primo su una punizione da incorniciare. Da sottolineare ci sono anche 3 pali (Pellegrini, Dzeko e Mancini), ai quali sembra che la Roma quest’anno si sia affezionata. E così, dopo le prime due partite di campionato, piuttosto “mediocri”, la squadra di Fonseca si riscatta e conquista i suoi primi 3 punti, che valgono anche il sorpasso della Lazio, sconfitta in trasferta dalla Spal. Una bellissima Roma dunque, con la “certezza” Dzeko (il miglior acquisto della società), presente in tutte le parti del campo, con il “ragazzino” Kluivert che quando parte non lo prendi più, con l’esordio positivo di Varetout (centrocampista puro) e Mkhitaryan. Zaniolo ieri era in panchina, è stato mandato in campo a metà del secondo tempo (facendo il suo), perché ora finalmente, Fonseca ha problemi di abbondanza, senza contare che fuori ci sono Under e Perotti, infortunati. “Poche note stonate, abbiamo giocato una partita ottima – ha commentato il mister romanista a fine gara – chiedo sempre di fare il pressing quando gli avversari hanno la palla e oggi lo abbiamo fatto in modo positivo, soprattutto con Dzeko e Mkhitaryan. È importante che la squadra abbia la capacità di pressare alto. Abbiamo giocato molto bene sotto questo punto di vista. Credo che alla vittoria di oggi, se ne aggiungeranno molte altre”. Tutto positivo fin qui, resta soltanto ora, “il nodo” della difesa: il mister giallorosso dovrà ancora lavorare tanto per sistemarla: nel secondo tempo la Roma si è abbassata troppo, lasciando troppo spazio al Sassuolo che ha preso coraggio e ha costretto più volte gli avversari ad arretrare: questa è attualmente la “debolezza” della squadra: con gli opportuni “aggiustamenti”, la determinazione e l’entusiasmo di tutto il gruppo, che quando gioca così si diverte, uscita vittoriosa dal campo, tra gli applausi dei tifosi (nessuno come loro..) nuovamente entusiasti e speranzosi, anche se è troppo presto per dirlo, “potrebbe” far sognare…
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