AG.RF.(redazione).02.05.2024
L’assessore Onorato ha lanciato un appello a lavoratori, realtà sportive che operavano all’interno ed a tesserati. Convocata anche un’assemblea pubblica
“riverflash” – Sono arrivate di buon mattino e hanno messo i sigilli gialli all’ingresso: le pattuglie della polizia hanno così messo fine ad una vicenda che durava da oltre 10 anni. Il circolo sportivo di proprietà del Comune, è stato messo al bando con l’obiettivo di stipulare una concessione di 15 anni. Il Campidoglio ha deciso così, provvedendo a pubblicare online la relativa gara. L’operatore che se lo aggiudicherà avrà a disposizione un patrimonio composto da 3 campi da padel, 2 da calcio a 8, 3 campi da calcetto, una palestra, un bar ed un ristorante. L’amministrazione punta a darli in concessione per 120mila euro all’anno. E tutti gli iscritti che fine faranno? “Vorrei tranquillizzare tutti coloro che fanno sport in questa struttura – ha rassicurato Alessandro Onorato, l’assessore capitolino allo sport, nell’annunciare la ripresa in possesso del complesso – garantiremo la continuità direttamente con il comune di Roma”. E la stessa comunicazione è stata rivolta a chi lavora nell’impianto. Ma non è chiaro ancora se e quando i tesserati potranno tornare a frequentare palestra e campi da calciotto? Non è chiaro e non è chiaro neppure come garantire la continuità lavorativa a quanti avevano dei contratti con la società, morosa, e decaduta. L’assessorato ha però precisato, qualche ora dopo l’annuncio diffuso sui canali social, che giovedì 2 maggio sarà organizzata un’assemblea pubblica per discutere di questi aspetti. “Ho convocato in Campidoglio un incontro a cui ho invitato una delegazione di utenti, famiglie e realtà lavorative che hanno la subconcessione all’Orange Futbolclub, che questa mattina ho rassicurato al telefono – ha aggiunto Onorato – Farò chiarezza sulla situazione e sui prossimi passi, ribadendo la volontà di garantire la continuità dell’attività sportiva e sociale nell’impianto. Potevamo aspettare la riassegnazione della nuova concessione attraverso il bando pubblico, che è già online da lunedì sera, ma non vogliamo perdere tempo”. Nel frattempo, in attesa che siano formalizzate le richieste di concessione, ci sono degli adempimenti da rispettare: passeranno 30 giorni di tempi tecnici previsti per consentire ai legittimi proprietari di concludere l’ inventario e riprendere le proprie cose. Passato quel mese, in attesa della nuova concessione, sarà Zetèma a doversi occupare di far rispettare le promesse fatte dall’assessore, mantenendo il centro in funzione.
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