12 Giu 2015
ROMA, SGOMBERATO L’ACCAMPAMENTO DEGLI IMMIGRATI ALLA STAZIONE TIBURTINA: TENSIONI E SCONTRI CON LA POLIZIA
AG.RF.(MP).12.06.2015
“riverflash” – Erano accampati lì da giorni, nel piazzale antistante alla stazione Tiburtina, centinaia di immigrati etiope ed eritrei, scampati alla guerra e alla fame: un gruppo di disperati che hanno dormito sui cartoni in condizioni igieniche precarie, sotto il sole e il caldo di Roma. E così la polizia è intervenuta per sgombrare l’accampamento, tra tensioni e scontri, poiché i migranti si rifiutavano di essere portati all’ufficio Immigrazione, per essere identificati. Infatti, solo 18 di essi, sono stati resi “visibili” alle forze dell’ordine che, ieri pomeriggio, hanno avuto il loro bel da fare, per inseguire “i fuggitivi” che, tirando calci e pugni, si rifiutavano di essere portati via. La maggior parte di essi, che sono scappati via, erano arrivati dal sud dell’Italia, approdati con i barconi e precedentemente accolti nei centri di accoglienza, poi abbandonati. La situazione nella Capitale è veramente esplosiva, e l’Assessorato sta osservando la situazione; l’Assessore Francesca Danese ha dichiarato che “si sta tentando di arginare la situazione, per quanto possibile e molti sono i disagi per la popolazione del II municipio, mentre un gruppo di volontari si è attivato per aiutare queste persone, servendo pasti caldi, 3 volte al giorno. La Croce Rossa ha attivato un camper fisso nella zona, con assistenza continua e farmaci. Molti presentano malattie dermatologiche, hanno ustioni provocate dalla nafta dei barconi o ferite da arma da fuoco non curate. Tutto ciò accade tra gli attoniti residenti del luogo, “attoniti” per la difficile situazione che si è venuta a creare.