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ROMA SASSUOLO ALL’ULTIMO RESPIRO: 2 A 1 AL 91ESIMO E LA CORSA DI MOURINHO SOTTO LA CURVA

AG.RF.(redazione).13.09.2021

“riverflash” – Ieri sera allo stadio Olimpico è andata in scena una partita incredibile: Roma Sassuolo è finita 2 a 1 con i gol di Cristante e Djuricic

e la rete vincente di El Sharaawy al 91esimo. Tra occasioni, gol annullati e pali, le coronarie dei tifosi romanisti sono state messe a dura prova in un match bellissimo con la Roma che, grazie al gol in extratime, si trova ora in cima alla classifica a punteggio pieno, insieme a Milan e Napoli. Non poteva esserci un modo migliore per lo “special one” per festeggiare le sue 1000 panchine e mai aveva esordito in modo così positivo, 5 vittorie consecutive su una nuova panchina: “E’ stata una partita speciale, che mi ha regalato una grande gioia – ha commentato Mourinho a fine partita – mi è venuto spontaneo correre sotto la curva, (mi sono scusato con Dionisi….), ma poteva finire in qualsiasi modo: Rui Patricio negli ultimi 20 minuti ha fatto parate straordinarie e noi abbiamo sbagliato tanti gol: il Sassuolo ha fatto una partita fantastica e avrebbero benissimo potuto vincere anche loro: d’altronde questa partita rappresentava un numero davvero speciale per me, non volevo una sconfitta, avevo una tremenda paura e la mia folle corsa è stato un atto liberatorio”. Per il match di ieri sera, il mister giallorosso ha schierato i “soliti” undici fedelissimi, mandando in campo anche Vina, tornato dal sud America meno di 48 ore prima. I giallorossi iniziano bene, alternando fasi di pressing, ben attenti alla difesa: il Sassuolo fa il “suo” cercando di mettere in difficoltà la Roma: ci riesce al 26esimo con Berardi, il gol viene annullato per un millimetrico fuori gioco di Raspadori, ma scampato il pericolo, Cristante al 37esimo porta in vantaggio i suoi, facendo esplodere di gioia tutto lo stadio. Nella ripresa poi, succede di tutto: al 12esimo Berardi offre a Djuricic la palla del pareggio. Tutto da rifare ma la Roma non molla: i padroni di casa sfiorano il gol con Abraham, ma il palo (l’ennesimo) gli dice di no, negandogli ancora una volta la gioia del primo gol all’Olimpico e subito dopo è Chiriches a salvare a botta sicura su Pellegrini: i giallorossi non si arrendono, vanno avanti con determinazione alla ricerca del vantaggio e continuano a macinare gioco, le occasioni sono tantissime da una parte e dall’altra: al 28’ è Pellegrini compie una vera e propria magia tra tre avversari, ma poi spreca lanciando in alto. A quel punto Mourinho “rischia”  le due punte, mandando dentro Shomurodov al fianco di Abraham. Boga, ieri inarrestabile, va ancora via in velocità e costringe Rui Patricio al secondo miracolo. Le occasioni e le emozioni non sono ancora finite: Ferrari salva sulla linea, Traorè prima prende un palo clamoroso dalla distanza e poi impegna ancora Rui Patricio, Shomurodov sfiora l’incrocio da fuori. L’Olimpico è una bolgia, il pubblico spinge la squadra, mancano 3 minuti alla fine del match e quando sembra tutto finito, Shomurodov lancia a El Shaarawy che a giro centra il palo destro e segna il gol del vantaggio che fa letteralmente venire giù lo stadio Olimpico. La Roma vince una partita fondamentale, i giocatori oltre Mourinho, sono tutti sotto la curva a godersi una vittoria che non può che aggiungere morale e vale il primo posto in classifica: questa squadra sta diventando sempre più una realtà vincente e il suo mister sempre più “uno di loro”.

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