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ROMA: RIFIUTI, NUOVA PROROGA PER MALAGROTTA

rifiutidi Andrea Pranovi (AG.RF. 22.05.2014) (ore 02,04) (riverflash) – Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha firmato ieri una nuova ordinanza che proproga per altri quattro mesi il conferimento dell’immondizia della capitale da parte dell’Ama nei due impianti di trattamento meccanico bilogico di Malagrotta e nel tritovagliatore di Rocca Cencia. Proprio ieri, infatti, era scaduta l’ordinanza firmata a febbraio, la quale permetteva di conferire i rifiuti negli impianti del consorzio Colari, di proprietà di Manlio Cerroni, sottoposti ad un’interdittiva antimafia per l’inchiesta sui rifiuti nel Lazio.

L’obiettivo dell’ordinanza è “il superamento delle situazioni di criticità riguardanti il processo di gestione del ciclo dei rifiuti urbani della città”, al fine di evitare “emergenze di ordine sanitario e di igiene pubblica”. L’utilizzo degli impianti del Colari, dei quali dovrà essere assicurata la “piena operatività”, avverrà, secondo quanto si legge nel provvedimento, “per il tempo strettamente necessario al verificarsi di altro evento istituzionalmente sopravveniente idoneo al superamento delle criticità in essere” e comunque per non più di 120 giorni.

Negli ultimi giorni in molti quartieri della città i romani hanno dovuto fare i conti con cassonetti stracolmi e strade invase dalla spazzatura. Una delle zone più colpite dall’emergenza rifiuti è quella del XV Municipio, il cui presidente, Daniele Torquati, ha dichiarato: “la situazione nel nostro territorio è ormai insostenibile. Molte strade del mio municipio sono in questi giorni sommerse dall’immondizia. Apprezziamo lo sforzo e il grande lavoro dell’assessorato all’Ambiente del Comune, ma non possiamo attendere vedendo i nostri quartieri in queste assurde condizioni”.

A causare i disservizi nella raccolta dei rifiuti nella capitale è la chiusura temporanea del termovalorizzatore di Colleferro per un intervento di manutenzione, che, come spiegato in una nota dall’Ama, “limita fortemente la capacità di conferimento del combustibile da rifiuti prodotto negli impianti romani di trattamento biologico, provocando un allungamento dei tempi di giacenza dei rifiuti indifferenziati all’interno delle strutture e un rallentamento nei processi di valorizzazione e smaltimento”.

A complicare la situazione è stato poi un guasto tecnico all’impianto di via Salaria, il quale, secondo quanto riportato dall’azienda municipalizzata, “in questi giorni sta gestendo quantità di materiali superiori al normale, ma sempre nel rispetto dei limiti autorizzati per legge”, e dovrebbe essere tornato al suo regolare funzionamento già dalla giornata di ieri.

La questione dei rifiuti non riguarda soltanto Roma: ieri mattina il comitato “Bracciano Stop Discarica” ha organizzato una manifestazione a sostegno dei magistrati per l’indagine aperta dalla procura di Civitavecchia sulla vicenda dell’impianto di Cupinoro, chiuso dal 1° febbraio del 2014, ma ancora al centro di voci su una possibile riapertura. A Guidonia Montecelio, invece, la chiusura della discarica dell’Inviolata e la costruzione di un impianto di trattamento meccanico biologico sono tra i temi più caldi della campagna elettorale per le amministrative del 25 maggio, soprattutto tra l’attuale primo cittadino Eligio Rubeis e il candidato del Movimento 5 Stelle Sebastiano Cubeddu.

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