ROMA, RESTITUITA AL PUBBLICO, VISITABILE DA OGGI LA PISCINA, NATAZIO ALLE TERME DI DIOCLEZIANO

AG.RF.(MP).24.09.2014

 “riverflash” – Proprio nel giorno in cui ricorre la nascita di Augusto, primo imperatore di Roma, viene restituita al pubblico, la nota piscina Natatio, all’interno delle Terme di Diocleziano. Si tratta di un percorso di visite imperdibili (3200 metri quadrati di spazio, su 14 ettari d’estensione complessiva del complesso termale) promosso dalla Soprintendenza ai beni archeologici di Roma. Dopo circa 60 anni dunque, è stato riaperto il cosiddetto chiostrino Ludovisi, da attribuire a Giacomo del Duca assistente di Michelangelo, testimonianza delle trasformazioni che nei secoli hanno coinvolto le terme imperiali. In questa meravigliosa location, sarà possibile anche ammirare piscine ultra-olimpioniche, affreschi inediti, iscrizioni sacre dimenticate e anche un inedito affresco del Cinquecento su una lunetta del chiostro. Ma non è tutto perché all’interno, sarà possibile osservare lastre di marmo incise con gli atti della confraternita sacerdotale dei Fratelli Arvali, reperti fondamentali degli albori della religione romana, insieme ai pilastri dedicati alle cerimonie dei Ludi Seculares, antichi culti rifondati dalla politica religiosa di Augusto; insieme a tutto ciò, sarà anche . Il tutto abbinato a statue di personalità e divinità (c’è anche il gruppo famoso di “Marte e Venere” salito all’onore delle cronache un anno fà per il membrum virilis del dio Marte prima fatto aggiungere posticcio dall’ex premier Berlusconi, poi rimosso con il restauro). Ma la parte più importante e spettacolare da visitare, rimane la “Natatio”, la più grande piscina scoperta dell’antichità: si estendeva per oltre 4mila metri quadrati, fino all’attuale via Cenaia e di cui restano oggi visibili 600 metri quadrati. Profonda poco meno di un metro e mezzo, conteneva cinquemila metri cubi d’acqua. Spettacolare è la facciata di oltre venti metri concepita come una scenografia teatrale che tanto ha suggestionato gli artisti dal ’500 al ’700, dal Palladio a Piranesi. Ora quindi, sarà possibile visitarla dopo 30 anni di chiusura e tre di restauro per un costo che si aggira attorno ai 6mln di euro.

Info e prenotazioni

lunedì-venerdì 9.00-18.00
sabato 9.00-14.00

Tel: 06 399 67 700