AG.RF.(redazione).18.09.2015
“riverflash” – “Uno schiaffo in faccia alle persone: sono queste le prime parole pronunciate dal Sindaco di Roma, riguardo alla “novità”, di fronte alla quale si sono trovati ieri i turisti presenti a Roma: i principali siti archeologici della Capitale quali, Colosseo, Foro Romano e Palatino, Terme di Diocleziano e Ostia Antica erano chiusi per “assemblea sindacale”. Ai turisti, arrabbiati per il contrattempo, è stato spiegato che l’apertura era prevista per le 11.30, quando presumibilmente l’assemblea fosse finita. Ma non finisce qui, perché non c’erano nemmenno cartelli conl informazioni, anzi, l’unico visibile, era all’interno di un cancello, con gli orari sbagliati. E così, i turisti (più civili di noi italiani, si sono messi in fila comunque, ordinatamente, pensando di poter entrare, Anche perchè, alcuni di essi, avevano addirittura comprato i biglietti su internet, proprio per non fare la fila e si sono ritrovati comunque in fila sotto il sole cocente di questi giorni. Molti si sono lamentati dicendo che, se avessero saputo prima la notizia, avrebbero magari cambiato programma… e come se non bastasse (ma ormai è diventata una regola…), le Forze dell’Ordine interrogate, hanno ammesso di non sapere nulla….. Anche il ministro della cultura, Dario Franceschini, ha duramente criticato duramente il fatto che ai turisti, provenienti dai vari Paesi, sia stato negata la possibilità di vedere il Colosseo, l’emblema della città di Roma ” E’ una vergogna per la cultura italiana”; parole supportate dal premier Renzi, che ha annunciato la presentazione di un decreto con le “regole” per le assemblee sindacali.. “Non lasceremo la cultura ostaggio dei sindacalisti…”, tutto ciò accade, mentre il leader della Cgil, Susanna Camusso, difende a spada tratta il diritto allo sciopero….
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