AG.RF 17.12.2014 (ore 17:27)
(riverflash) – Le intercettazioni di una conversazione avvenuta con Massimo Carminati nel mese di ottobre 2013 e diffuse sui social network hanno indotto Simone Ariola, assessore al commercio del XV Municipio, di rassegnare le proprie dimissioni. Si era presentato alle elezioni come capolista della Lista Marchini nella circoscrizione più a nord di Roma, ma nel ballottaggio per il presidente si era schierato con Torquati (PD) contro Giacomini (PdL). Una volta eletto, Torquati nominò Ariola in Giunta nominandolo assessore al commercio. La Lista Marchini ha tenuto a precisare che l’ex-assessore non fa più parte del loro gruppo.
Pur non essendo indagato Simone Ariola ha ufficializzato le sue dimissioni: “Certo della mia estraneità ai fatti insinuati da alcuni organi di stampa e pur non essendo il mio nome sulla lista degli indagati, mi sospendo e rimetto tutte le mie deleghe nelle mani del Presidente Daniele Torquati. Un atto doveroso nei suoi confronti, visto che ha sempre fatto della legalità un elemento imprescindibile nell’azione di governo”.
Simone Ariola, 41 anni ha una strana storia politica perché faceva parte della Giunta Giacomini, prima da esponente del PdL, quindi di Futuro e Libertà.
Il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati ha commentato così le dimissioni: “Come avevamo premesso la scorsa settimana, quando ancora alcuni nomi non erano emersi nella vicenda che sta colpendo Roma Capitale, questo Municipio si schiera in primo linea riguardo all’aiuto concreto alla Magistratura in questo momento. Mi sento pertanto di accettare con serenità la rimessa delle deleghe dell’Assessore al Commercio Ariola, pur non essendo indagato”.
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