AG.RF.(redazione).31.03.2019
“riverflash” – Tutti a testa bassa cercando di raggiungere gli spogliatoi il più presto possibile, tra i fischi dei tifosi giallorossi presenti all’ Olimpico, inferociti, per l’atteggiamento della loro squadra. E così è andata in scena l’ ennesima umiliazione, che diventa difficile commentare. I giallorossi hanno disputato oggi, forse il peggior match dall’inizio della stagione, sempre più lenti, impacciati e privi di idee, non riuscendo a contenere le incursioni di un Napoli che ha meritatamente vinto, senza sforzarsi più di tanto. La Roma aveva assoluta necessità di conquistare i 3 punti per continuare a sperare nella conquista di un posto in Champions e chi si aspettava oggi una reazione della squadra dopo la precedente sconfitta a Ferrara contro la Spal e la relativa sosta del campionato che avrebbe dovuto far recuperare energie e testa, è rimasto deluso. La Roma sta sprofondando sempre più in basso e, dopo essere uscita dalla Coppa Italia e dalla Champions, sta crollando anche in campionato. Per la “delicata” partita di ieri, Ranieri si è affidato a Santon, Manolas, Fazio e kolarov per la difesa, con Nzonzi, De Rossi (82′ Kluivert), Schick (63′ Zaniolo), Cristante, Perotti (82′ Under), Dzeko e la porta giallorossa difesa (diciamo così..) da Olsen, peggiore in campo.Ancelotti dal canto suo, aveva gli uomini contati, ma nonostante questo gli azzurri, dopo appena 2 minuti, sono andati in vantaggio con una “magia” di Milik che dopo aver stoppato la palla di tacco, si è subito girato ed ha segnato il gol del vantaggio con un sinistro micidiale. La partita quindi, si è subito messa male per i giallorossi che, invece di reagire, hanno continuato a vagare per il campo, senza mai rendersi pericolosi. In verità però, la fortuna ha provato ad aiutare i padroni di casa, proprio all’ultimo minuto prima della pausa, quando Meret ha agganciato in area Schick, regalando un rigore alla Roma, che fino a quel momento, non aveva fatto assolutamente nulla per recuperare lo svantaggio : Perotti con la sua ormai nota freddezza, ha ristabilito la parità, lasciando ancora una speranza ai tifosi giallorossi che, nonostante tutto, continuavano ad incoraggiare la loro squadra. Ma il secondo tempo si è presentato come la fotocopia del primo, (forse anche peggio) e subito il Napoli è tornato in vantaggio con Mertens, che si è trovato solo davanti al portiere, dopo che Olsen si è fatto scivolare la palla dalle mani. Ma la giornata da incubo dei giallorossi non era ancora finita: da un’azione di contropiede del Napoli, è arrivato il terzo gol di Verde e l’opera viene completata da Ounas cheha definitivamente inchiodato la squadra di Ranieri, sul 4 a 1. A nulla sono serviti i suoi cambi: Zaniolo al posto di Schick e Kluivert al posto di De Rossi. E’ game over, parte la contestazione e la figuraccia è servita e la possibilità della conquista di un posto in Champions è ormai diventata un miraggio: “Stiamo cercando di fare di tutto, ma gli altri corrono di più: in questo modo è difficile lavorare, ma non ci arrendiamo”, ha commentato mister Ranieri, sconsolato. “Il tempo delle scuse è finito, la partita di oggi, è stata anche peggiore di quella contro la Spal, i giocatori devono lottare, non ci sono più alibi per nessuno”, ha aggiunto il presidente Pallotta, furioso. Ma al di là dello sconforto e dell’umiliazione, resta il fatto che la Roma non è più nemmeno la lontana parente della squadra dell’anno scorso: senza orgoglio, né testa, né grinta, che nemmeno il cambio dell’allenatore è riuscito a far risorgere. E se è vero che al peggio non c’è mai fine, la situazione potrebbe peggiorare ancora. A proposito: mercoledì la Roma ospiterà la Fiorentina e Manolas (uno dei migliori in campo), sarà assente per squalifica….
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