ROMA – NAPOLI 1 A 2: I GIALLOROSSI “SI SVEGLIANO” NEGLI ULTIMI 5 MINUTI MA NON RIESCONO A RIACCIUFFARE IL NAPOLI

AG.RF.(Maura Peripoli).04.03.2017

“riverflash” – Roma vietata ai deboli di cuore.. Oggi all’Olimpico nell’attesissima partita contro il Napoli che avrebbe dovuto “confermare” più saldamente il secondo posto in classifica, i giallorossi “sono scivolati” di nuovo a seguito di  una prestazione molto simile a quella del derby di Coppa Italia contro la Lazio, vanificando  gran parte di tutto ciò che avevano fatto di buono fin qui e perdendo una irripetibile occasione per ipotecare seriamente l’ottimo piazzamento in classifica alle spalle della Juventus.  E finita 2 a 1 per il Napoli e ancora una volta verrebbe da dire “Roma non pervenuta in campo” e ancora una volta abbiamo visto una squadra timida, impacciata e senza idee, che ha lasciato troppo spazio al Napoli e si è fatta schiacciare per tutta la partita, non riuscendo a creare né gioco, nè grandi occasioni da gol. Tuttavia una piccola nota positiva c’è stata: negli ultimi minuti del match, per la precisione nei minuti di recupero, i giallorossi si sono scatenati, tornando ad essere la bella copia della squadra che conosciamo (o conoscevamo…) ed hanno creato occasioni da gol a raffica per tentare di riacciuffare il pareggio e se non ci sono riusciti…. è stato solo grazie alle parate miracolose di Reina, che mai come oggi, abbiamo visto giocare così bene. Ed è stato così dunque, che la Roma ha incassato la sua prima sconfitta casalinga in campionato, dopo una serie positiva che durava da ben 461 giorni e cioè da Roma – Atalanta del 29 novembre 2015 (finì 0 a 2). “Non siamo stanchi”, aveva dichiarato Luciano Spalletti prima della partita, “giocheremo ad armi pari con il Napoli”, ma così non è stato perché il Napoli è stato padrone del gioco e del campo ed ha messo in pratica un pressing asfissiante, che non ha permesso alla Roma di ragionare. “E’ andata così – dichiarato Spalletti ai microfoni di Mediaset – loro sono stati più bravi in velocità e a far giocare palla nel primo tempo. Ci hanno fatto penare per riconquistarla e  quando gli altri ti ammucchiano diventa difficile fare i passaggi che ti consentono di liberare l’uomo. Nel primo tempo hanno meritato il vantaggio, nel secondo è stata tutta un’altra partita, c’è stata anche un po’ casualità e ci è mancato il coraggio”. Il tecnico però, ha rifiutato qualsiasi accenno alla stanchezza, questo è un discorso che non vuole sentire: “i miei giocatori non sono stanchi, lo hanno fatto vedere nel finale di partita non è un mio alibi. Nessuno può trovare alibi, abbiamo un ciclo di partite determinanti e lo affrontiamo con l’intenzione mentale giusta”. Molti tifosi uscendo dallo stadio commentavano; “addio scudetto…” e a questo proposito il mister giallorosso ha aggiunto che “tutto dipenderà da cosa farà domani la Juve”, pur rendendosi conto che “quando esci sconfitto dagli scontri diretti si ribaltano le situazioni di morale. Noi siamo forti, anche il Napoli lo è… e le partite sono ancora tante….”. Già ma ora il problema più grande da affrontare è proprio quello relativo al morale e alla testa: oggi i giocatori in campo sembravano spaesati dopo il gol del Napoli, Dzeko non sembrava più lui, Perotti non è al momento il giocatore che eravamo abituati a vedere e a centro campo il “gladiatore” Nainggolan, non riusciva ad essere così incisivo come nelle precedenti partite… E quando una squadra non gira bene… anche i “campioni” si trovano in difficoltà…Punto e a capo dunque… dopo questo doppio stop, in Coppa Italia e in campionato, i giallorossi dovranno essere bravi a rimettere insieme i pezzi di un bel vaso “incrinato”…e saranno i prossimi importanti impegni in Europa League, la partita di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio (occorrerà recuperare 2 gol…) e le “normali” partite di campionato… a farci capire il vero valore di questa squadra… al momento sappiamo solo…. che è vietata ai deboli di cuore….