AG.RF.(redazione).25.10.2021
“riverflash” – Alla vigilia di questo “delicato” match, si intuiva che non sarebbe stata una partita qualunque e la Roma, chiamata a riscattarsi in fretta dalla brutta figura rimediata in Conference League giovedì scorso, non ha voluto dare un ulteriore delusione ai suoi tifosi (ieri c’erano 40mila spettatori), che aspettavano il riscatto: il riscatto c’è stato, attraverso una bellissima partita, intensa e combattuta da entrambe le squadre. E così la Roma ha rialzato la testa (è la storia infinita…) e il Napoli ha frenato la sua corsa, ma ha ripreso la testa della classifica insieme al Milan. L’unica nota negativa del match (e questo dimostra l’alta tensione che c’è stata in campo) è stata l’espulsione di Mourinho e Spalletti, oltre ad alcuni inevitabili accenni di rissa in campo, prontamente bloccati dall’arbitro Massa. Due squadre forti che con grande attenzione, ce l’hanno messa tutta per vincere: i giallorossi per “cancellare” la brutta prestazione di Bodo e il Napoli per riprendersi il primo posto, obiettivo raggiunto da entrambe le squadre. Mourinho, dopo l’ormai nota bocciatura delle seconde linee, ((Villar, Diawara, Kumbulla, Reynolds e Borja Mayoral) “accomodate” in tribuna, ha scelto la formazione schierata contro la Juve, che immeritatamente aveva perso a Torino, mentre Spalletti ha riproposto Politano esterno e Zielinski, recuperato, a centrocampo. La Roma è partita meglio: Pellegrini e Zaniolo (irrefrenabile) hanno subito spaventato Ospina e Abraham ha sprecato una clamorosa occasione sotto porta, rimediando anche una botta (si spera lieve), alla caviglia; il Napoli invece faticava a trovare spazi ed esprimersi con i soliti fraseggi, tanto che Rui Patricio non è stato mai impegnato. Nella prima parte della ripresa, è il Napoli a fare la partita con più aggressività e personalità: Osimhen ha colpito prima un palo in scivolata da due passi, poi ha colpito di testa la traversa. I giallorossi sanno che devono reagire e lo fanno alla grande, sfiorando due volte il vantaggio, prima con Pellegrini, destro al volo), poi con Mancini di testa. A quel punto il mister ha mandato in campo El Shaarawy e Shomurodov, Spalletti ha risposto con Elmas, Lozano e Mertens. Lo “special One” viene poi espulso al 36esimo per doppia ammonizione e gli ultimi minuti sono stati come sempre… “vietati ai deboli di cuore”, tra contropiedi, rovesciamenti di fronte, gol annullato a Osimhen per fuorigioco, ma il risultato non cambia e alla fine vien espulso anche Spalletti. Tra Roma e Napoli finisce dunque 0 a 0, un pareggio che accontenta tutti..Il mister giallorosso alla fine, si è dimostrato soddisfatto della prova della sua Roma: “Per me è stata una grande partita, una gara di alto livello – poteva finire 1-0 per noi o 0-1 per loro, è stata dura per tutte e due le squadre, c’è stata intensità, concentrazione, nessuna paura e rispetto da tutte le parti”. Infine, c’è stato un simpatico siparietto tra il mister giallorosso e Insigne: “Ho scherzato con lui che è un ragazzo simpatico, gli ho detto che deve giocare di più e lamentarsi di meno. Abbiamo parlato un po’ misto tra napoletano e italiano… Torno a casa con la sua maglia”. Scherzare va sicuramente bene, specialmente per risollevare gli animi e riacquistare fiducia nelle proprie capacità, ma ora la Roma ha bisogno solo di tenere a mente, la parola “continuità”.
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