AG.RF.(redazione).31.03.2024 A
Piazza Santa Croce in Gerusalemme n. 9 – Fino al 28 luglio 2024
“riverflash” – Ieri è arrivata a Roma la mostra “Impressionisti – L’alba della modernità”, in programma fino al 28 luglio al Museo Storico della Fanteria. Una mostra che celebra i 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo. L’esposizione, prodotta da Navigare srl e organizzata con il supporto del comitato scientifico diretto da Vittorio Sgarbi, presenterà un’ampia galleria di circa 200 opere, con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni provenienti da collezioni private perciò sconosciute al pubblico.
Sarà dunque la mostra “Impressionisti – L’alba della modernità” a rendere il primo importante omaggio in Italia al movimento artistico impressionista per la celebrazione dei 150 anni dalla sua nascita.
L’esposizione, prodotta da Navigare srl e organizzata con il supporto del comitato scientifico composto da Gilles Chazal (ex Direttore Musée du Petit Palais, Membre école du Louvre), Vincenzo Sanfo (Curatore mostre internazionali, esperto di Impressionismo) e Maithe Valles-Bled (ex Direttrice Musée de Chartres e Musee Paul Valéry) e diretto da Vittorio Sgarbi, presenterà un’ampia galleria di circa 200 opere, con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni provenienti da collezioni private perciò sconosciute al pubblico.
La mostra intende documentare le origini e la storia del rivoluzionario movimento artistico nato in Francia a metà dell’Ottocento e ufficialmente riconosciuto come tale il 15 aprile 1874, in occasione della prima esposizione parigina, organizzata nello studio del fotografo Nadar. Saranno presenti, quindi, richiami dei grandi maestri dei primi artisti impressionisti, come Jacques-Louis David, Théodore Géricault e Gustave Courbet, e quelli alla Ecole de Barbizon, sino ad arrivare al post-Impressionismo, con opere, tra gli altri, di Toulouse Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck.
Protagonisti indiscussi del percorso saranno, ovviamente, i grandi artisti e maestri dell’Impressionismo, come Monet, Degas, Manet, Renoir, Cézanne, Gauguin, Pissarro e altri, ma anche grandi comprimari che condivisero il nuovo modo di fare arte: Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic.
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