AG.RF.(redazione).07.10.2022
“redazione” – Errare è umano, perseverare è diabolico: Ibanez compie un grossolano errore nel derby capitolino (quello che “non si deve giocare ma vincere”) e regala la vittoria alla Lazio, rilanciandola al terzo posto in classifica, scavalcando di nuovo la Roma che si deve accontentare del quinto posto insieme alla Juventus, vittoriosa ieri per 2 a 0 contro l’Inter. Non è la prima volta che il brasiliano compie simili errori, ma al di là di questo, quella di ieri è stata una delle più brutte partite del campionato. La realtà però è questa: La Roma attualmente, ha grossi problemi in attacco, dove Abraham è irriconoscibile, Belotti non incide in nessun modo, Zaniolo ci “prova” ma riceve pochi palloni (l’unica nota positiva è stata la traversa nel primo tempo). Non è mancata nemmeno la ciliegina sulla torta: Pellegrini, in questo momento irriconoscibile anche lui, è stato costretto ad uscire dal campo per un problema al flessore, lasciando il posto al giovane Volpato. Si è trattato di una sconfitta amara per i giallorossi, resa peggiore in considerazione del fatto che ai biancocelesti mancavano Milinkovic e Immobile, seduto in panchina per dare carica ai suoi compagni. Si è trattato di un match (durato 100 minuti) “soporifero”, noioso e privo di emozioni, dove si percepiva da entrambe le parti, la voglia di non perdere, La Roma ci ha provato forse di più, ma la Lazio si è compattata bene dopo il gol di Felipe Anderson (Ibanez scivolando, lo ha messo davanti al portiere e da quella posizione era difficile sbagliare…), chiudendosi bene in difesa e non lasciando spazi agli avversari. E diventa difficile commentare perché le emozioni ieri, sono state quasi nulla e a regnare sovrano è stato il nervosismo: nel finale c’è stato un accenno di rissa mentre i giallorossi cercavano disperatamente il pareggio, La palla è uscita dalle parti della panchina biancoceleste, Radu ha raccolto il pallone e lo ha trattenuto dietro la schiena, ostacolando la ripresa del gioco che il portiere romanista Rui Patricio avrebbe voluto accelerare. Il portiere romanista ha recuperato palla con le maniere forti, Radu è caduto a terra: dalla panchina laziale sono scattati praticamente tutti, i giocatori della Roma sono arrivati in massa e l’arbitro Orsato ha dovuto faticare non poco per riportare la calma. Alla delusione dei tifosi giallorossi, si è contrapposta la gioia dei tifosi biancocelesti, (Romagnoli in testa), che sono andati a festeggiare sotto la nord. Soddisfatto Maurizio Sarri che ha così commentato: “Il match non è stato di altissimo livello, ma vibrante, di dispendio di tante energie fisiche e mentali. I miei due centrali sono stati bravissimi, soprattutto nel finale con le palle alte: sono contento per i tifosi”. Di umore opposto ovviamente, Josè Mourinho: “Troppa emozione e poca consapevolezza dell’organizzazione di gioco. Non è facile giocare contro una squadra tutta bassa, che ha gestito molto intelligentemente il tempo. Noi senza quella luce di qualità che ci portano i giocatori di qualità, ci è mancato qualcosa. Senza Dybala e Pellegrini è difficile segnare, non avevamo lucidità.”. La brutta figura quindi è andata in scena, in casa, all’Olimpico proprio davanti ai tifosi giallorossi: ce n’è abbastanza per rimboccarsi le maniche e ripartire ancora una volta.
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