ROMA, EMERGENZA RIFIUTI:E MARINO CHE FA?

AG.RF.(MP).04.04.2014

“riverflash” – La foto che pubblichiamo è relativa ad uno dei quartieri “più esclusivi” della Capitale: la collina Fleming, questa mattina alle ore 9.00. Figuriamoci le altre zone! A Roma è allarme per i rifiuti già da parecchio tempo; la situazione è stata “tamponata” per un po’, con la riapertura degli Impianti Co.la.ri di Malagrotta, chiusi e interdetti dall’inchiesta sui rifiuti nel Lazio, e utilizzati da Ama per altri tre mesi, grazie l’ordinanza emessa dal sindaco Marino, il quale oggi afferma: “Tra qualche giorno non saprò più dove mettere i rifiuti ed ho solo due soluzioni: lasciare Roma coperta di rifiuti o conferire in impianti di Cerrioni”. Il sindaco ha inoltre dichiarato di voler agire nella legalità e si è dimostrato contrario a ad un’eventuale riapertura di Malagrotta. Ora dunque, egli ha lanciato un sos, affermando di voler chiarire la questione con il Comune, la Provincia e la Regione, per capire quali sono gli ostacoli che impediscono la soluzione di questo delicato problema. Nel frattempo però, le quantità di rifiuti per strada, stanno aumentando e la sensazione è che si stia un po’ facendo “scarica barili” tra chi invece, avrebbe dovuto, anzitempo, assumersi le responsabilità per far sì che tutto ciò non accadesse. Nel frattempo,  l’inchiesta della procura che ha duramente colpito il “sistema Cerroni”, ha portato proprio in questi giorni al giudizio immediato per l’ex patron di Malagrotta e per altre 7 persone, mentre il processo è stato fissato per il prossimo 5 giugno. L’accusa per tutti è quella di associazione per delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti. Il pm contesta, a seconda delle posizioni, anche la violazione di norme contro la pubblica amministrazione e la truffa in pubbliche forniture.  E il risvolto giudiziario ha avuto, come prevedibile, ripercussioni su tutto il sistema di smaltimento.