AG.RF.(MP).11.07.2016
“riverflash” – Non bastavano i cumuli di rifiuti e oggetti di ogni genere sparsi intorno ai cassonetti, invasi dai topi: ora ci si mettono anche i cinghiali, avvistati nella zona di Roma nord intorno all’immondizia, mentre fanno incetta di tutto ciò che trovano sparso sulla strada. La situazione dei rifiuti nella Capitale (e non solo), è veramente drammatica e ci sarà gran lavoro da fare per la “sindaca” Raggi e il nuovo assessore all’Ambiente Paola Muraro, appena nominata e subito al lavoro per recuperare una situazione a dir poco drammatica. La promessa fatta è quella di ripulire la città in 3 giorni, “promessa pretestuosa”, hanno dichiarato le opposizioni… Il dato certo è che non c’è tempo da perdere, visti i cumuli di rifiuti in ogni zona della città, con l’aggravante del caldo soffocante di questi giorni, che certamente non aiuta a mantenere l’ambiente “sano”. Passando davanti ai cassonetti infatti, l’aria è irrespirabile e i turisti, giunti nella città, si fermano increduli, a fotografare queste scene che certamente non giovano alla bellezza della città più bella del mondo. Tuttavia, in questa situazione drammatica, c’è anche una buona notizia: lo sciopero annunciato per i giorni 13 – 14 luglio a Roma, Napoli, Firenze e Venezia, è stato annullato a seguito dell’accordo di Cgil, Cisl e Uil, con Utilitalia: il contratto nazionale viene rinnovato e per il triennio 2016 – 2019, sono previsti aumenti fino a 120 euro e maggiori tutele per i dipendenti Ama. L’eventuale sciopero, avrebbe letteralmente “devastato” Roma, sommersa di rifiuti, proprio nei giorni in cui si prevedono temperature intorno ai 38 gradi. Pericolo scampato quindi anche se Virginia Raggi era già pronta a mettere in campo eventuali contromosse, se l’accordo non fosse stato raggiunto: in quel caso il Comune avrebbe chiesto un patto in deroga. Paola Muraro si è data molto da fare, abbiamo ricevuto diverse telefonate e c’è stata grande disponibilità anche da parte di Ama”, ha dichiarato Massimo Cenciotti della Cgil nazionale funzione pubblica, “Ora monitoriamo le periferie”, ha risposto la Muraro.
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